
Movida cittadina post lockdown un problema che deve essere affrontato
La Movida cittadina post lockdown è un problema che deve essere affrontato seriamente e responsabilmente dalle Istituzioni insieme alle forze dell’ordine.
Dopo due mesi di quarantena, costretti lontano dai propri amici e dalle abituali frequentazioni, ritengo sia naturale che i nostri giovani cerchino di incontrarsi e stare insieme, auspicabilmente nel rispetto delle regole e con senso di responsabilità, cercando di rispettare il distanziamento sociale ed indossando le mascherine. Ma non tutti sono attenti e responsabili ed era ovvio, e facilmente prevedibile, che sarebbe accaduto ciò che è accaduto.
Ecco che quindi doveva essere adeguatamente organizzato il controllo con maggiore attenzione per l’afflusso di gente nelle vie del centro storico e non solo.
Trovo profondamente ingiusto che venga richiesto ai gestori dei locali pubblici, già fortemente penalizzati da mesi di chiusura e con grosse difficoltà nella riapertura, di svolgere anche funzioni di “pubblica sicurezza”!
Oltretutto multati e sanzionati con chiusure per colpe attribuibili agli avventori, colpe che dovrebbero essere rilevate e sanzionate da chi ha effettivamente titolo per farlo quali le forze dell’ordine.
Dove sono i controlli del territorio?
Finalmente sono stati fatti ieri sera in centro… peccato che i locali del centro fossero chiusi e non vi fosse gente!!
Ma vi viene in mente che invece di penalizzare i locali facendoli chiudere, bisognerebbe organizzarsi diversamente?
I giovani non si fermeranno… si sposteranno solo dal centro alla periferia, in altri locali.
E più locali saranno chiusi, maggiore sarà la confluenza in quelli aperti…
Con un’ordinanza non si risolve il problema, ma con un’ordinanza si possono uccidere migliaia di attività economiche… e Perugia non se lo può permettere!
Emanuela Mori
Capogruppo Italia Viva Comune di Perugia
2 Trackbacks / Pingbacks