Maxi ruota panoramica in piazza a Terni, sabato inizia a girare
E’ iniziato il montaggio della ruota panoramica di 34 metri in piazza della Repubblica a Terni e ancora una volta non sono mancate le polemiche. La ruota è sostenuta da torri inclinate a forma di piramide. Le gondole sono 24 in tutto per sei posti ciascuna (144 complessivi). Non può essere utilizzata con vento sopra i 38 chilometri orari. A dare parere favorevole riguardo al posizionamento della ruota panoramica in piazza della Repubblica, dopo lo spostamento da piazza Tacito, c’è anche il presidente dell’Ente Cantamaggio, Maurizio Castellani.
Oltre ai pareri positivi c’è anche chi è ancora critico come la consigliera Doriana Musacchi (gruppo Misto) che ha espresso il suo parere su un post. “Sono meravigliata per quello che sta accadendo in queste ore in piazza della Repubblica divenuta, suo malgrado, luogo di installazione della ruota panoramica di oltre 35 metri. Senza nulla togliere alle motivazioni e alle valutazioni fatte dall’Amministrazione Comunale penso – dichiara in una nota la consigliera comunale del gruppo misto Doriana Musacchi – che sia doveroso porre alcuni interrogativi al fine della tutela degli interessi complessivi della città e dei suoi residenti. È compatibile una installazione del genere, degna di un parco divertimenti, con un piazza di un centro storico e con i suoi vincoli? È compatibile con le presenze architettoniche di Faustini e Bazzani che dovrebbero essere lasciate libere nella visuale ai Ternani e ai visitatori della città?
Le reti tecnologiche sottostanti alla piazza, ad iniziare da quelle idriche, sono realizzate in materiali compatibili con il peso che si andrà a collocare sulla stessa piazza? Analoga valutazione è stata fatta per il materiale della pavimentazione pregiata? È stato valutato il carico di portata anche alla luce delle cavità dei rifugi antiaerei sottostanti? Per quanto attiene l’inquinamento acustico, è stata chiesta la deroga luci e suoni?
Non da ultimo pongo il tema della vivibilità per i residenti. Molte abitazioni si troveranno la ruota a pochissimi metri dalle loro finestre, con problemi seri di privacy, di rumori e di illuminazione accentuata. Faccio presente che avevo avanzato soluzioni alternative nell’ottica di preservare le piazze del centro cittadino e di valorizzare altri luoghi della città, sicuramente più idonei per ospitare strutture di tal genere e magari generare nuovi flussi di visitatori”.
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