Marco Rizzo: “L’Umbria può essere liberata dal partito unico”
Marco Rizzo ha dichiarato che la regione Umbria può essere liberata dal “partito unico” di destra e sinistra, che secondo lui esegue gli ordini di Bruxelles e Washington. Ha affermato che è giunto il momento di restituire il potere ai cittadini.
Durante l’assemblea generale di Democrazia Sovrana e Popolare intitolata “Dall’Umbria Sovrana, cuore per l’Italia”, tenutasi sabato 28 settembre presso l’Hotel Giò di Perugia, Rizzo ha criticato la falsa alternanza politica che ha governato l’Italia per decenni. Ha sottolineato che i salari dei lavoratori italiani sono fermi da 30 anni, mentre il costo della vita è più che raddoppiato, e ha denunciato la de-industrializzazione in corso e l’aumento delle ore di cassa integrazione.
Rizzo ha accusato il “partito unico euro-atlantico” di svendere la democrazia italiana ai grandi gruppi finanziari multinazionali, favorendo pochi speculatori a discapito della maggioranza degli italiani in difficoltà. Ha presentato Democrazia Sovrana e Popolare come l’unica alternativa per dare voce ai lavoratori dipendenti, piccoli imprenditori, artigiani e autonomi, con l’obiettivo di unire il popolo contro burocrati e multimilionari.
Tra gli ospiti internazionali, Ľuboš Blaha, eurodeputato dello SMER, il partito della sovranità sociale del premier slovacco Robert Fico, ha inviato un video messaggio in cui ha auspicato la nascita di un vero partito per la sovranità e la pace anche in Italia. Ha ricordato che il premier Fico continua a ricevere minacce e ha subito un attentato per il suo rifiuto di fornire armi e negare sanità, scuola e diritti.
Tra gli interventi umbri, Giuseppe Gasparri e Beatrice Spitoni, leader locali di Democrazia Sovrana e Popolare, hanno ribadito l’importanza di tornare alla costituzione italiana. Hanno affermato che i veri anti-sistema sono coloro che chiudono gli ospedali pubblici, privatizzano i servizi e impongono restrizioni lavorative. Hanno sottolineato che l’alternativa inizia in Umbria.
Tra i candidati annunciati, spicca Enzo Pennetta, docente e saggista, responsabile della battaglia referendaria contro la guerra. Rizzo ha dichiarato che la sua esperienza politica è unica e non paragonabile a quella dei suoi avversari, vantando contatti diretti con leader politici nazionali e internazionali.
Il coordinatore di Democrazia Sovrana e Popolare ha spiegato che il partito intende togliere la sanità alle regioni e ricostruire una sanità centrale per garantire cure universali. Ha proposto di quintuplicare i finanziamenti alle famiglie in difficoltà e aumentare le pensioni per gli invalidi civili. Ha promesso di sostenere i lavoratori e le piccole e medie imprese umbre con misure strutturali e locali.
Rizzo ha concluso affermando che l’Umbria con lui avrebbe una marcia in più, grazie alla sua esperienza e ai suoi contatti. Ha invitato i cittadini a unirsi per riprendere il controllo della regione e restituire il potere al popolo.
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