La Sindaca di Perugia critica duramente Forza Italia in una nota ufficiale

La Sindaca accusa Forza Italia di minacce e travisamento dei contenuti

La Sindaca di Perugia critica duramente Forza Italia in una nota ufficiale

La Sindaca di Perugia critica duramente Forza Italia in una nota ufficiale

La Sindaca di Perugia ha diffuso questo pomeriggio una nota ufficiale di particolare gravità nei confronti del gruppo consiliare di Forza Italia. La nota è stata definita grave sotto tre aspetti: istituzionale, contenutistico e per i toni volutamente minacciosi.

Secondo la Sindaca, le forze di opposizione devono svolgere il loro ruolo evidenziando le problematiche della città. Tuttavia, chi amministra ha il dovere di rispondere senza ricorrere a minacce o insulti. La Sindaca ha accusato Forza Italia di aver travisato volutamente il contenuto di un comunicato stampa, utilizzando toni minacciosi.

La Sindaca ha sottolineato che se l’amministrazione della città si limiterà ad aggredire le forze di opposizione, i risultati per i cittadini saranno scarsi. Ha inoltre affermato che questa risposta rappresenta una precisa responsabilità morale e politica che si è già assunta.

Il gruppo consiliare di Forza Italia ha risposto alla nota della Sindaca, ribadendo il loro ruolo di opposizione e il dovere di mettere in evidenza le problematiche della città. Hanno criticato la Sindaca per aver travisato il loro comunicato stampa e per aver utilizzato toni minacciosi.

La situazione ha suscitato un acceso dibattito all’interno del consiglio comunale, con diverse forze politiche che hanno espresso le loro opinioni sulla questione. Alcuni consiglieri hanno difeso la Sindaca, sostenendo che le sue accuse erano giustificate, mentre altri hanno criticato il suo approccio, ritenendolo eccessivo.

La nota della Sindaca ha anche sollevato interrogativi sulla gestione delle relazioni istituzionali all’interno del consiglio comunale. Alcuni osservatori hanno sottolineato che un dialogo costruttivo tra maggioranza e opposizione è essenziale per il buon governo della città.

In conclusione, la nota della Sindaca di Perugia ha aperto un nuovo capitolo di tensioni politiche all’interno del consiglio comunale. Resta da vedere come si evolverà la situazione e quali saranno le conseguenze per l’amministrazione della città e per i cittadini di Perugia.

Forza Italia Perugia ha dichiarato che continuerà a svolgere il proprio ruolo di opposizione, mettendo in evidenza le problematiche della città e chiedendo risposte concrete dall’amministrazione. Hanno inoltre ribadito che non si lasceranno intimidire dalle accuse della Sindaca e continueranno a lavorare per il bene della città.

da Forza Italia

 

2 Commenti

  1. Mi verrebbere da chiedere a questi signori di FI che hanno governato il Comune di Perugia negli ultimi 10 anni che cosa hanno fatto per la sicurezza durante i loro due mandati !! Ma non glielo chiederò per non fargli fare brutte figure anche perché avrei subito da ricordargli alcune situazioni più volte segnalate negli anni e per le quali non hanno mai nemmeno risposto !!! Forse un po’ di autocritica per capire perché ora sono solo minoranza non gli farebbe male !!!

    • Egregio Sig. Lestini, dopo mesi di silenzio (per motivi personali), il suo commento mi stimola a dare una mia risposta alla domanda “Perché il centro-destra ha perso il Comune di Perugia?” La risposta ritengo sia abbastanza semplice : soprattutto perché chi è stato al governo, per ben 10 anni, non ha saputo, o non ha voluto, ascoltare la crescente delusione, il malcontento dei Perugini. Ascoltare è un’arte, diceva Goethe. Da tempo scrivevo che l’amministrazione Romizi stava offrendo alla sinistra il Comune in un piatto d’argento. Previsione che si è avverata. Se un Sindaco, come pure i suoi più diretti collaboratori, non sa/non sanno cogliere l’umore della Cittadinanza si crea una fattura tra il primus inter pares e i Cittadini i cui effetti si evidenziano poi inesorabilmente in occasione delle elezioni. Non solo è mancato l’ascolto, la capacità di cogliere i “maldipancia”, ma perfino difronte ai numerosi articoli comparsi sulla stampa il Sindaco ha fatto “spallucce” dimostrando una certa supponenza e anche un pizzico di arroganza. Ad esempio, in un articolo pubblicato il 22.7.2022 su Umbria Journal ricordai che nel luglio 2016 in una conferenza stampa del Comune relativa al “Piano stradale” fu annunciato il “risanamento di 49 strade” e in quella occasione il Sindaco (come riportato in un articolo di Umbria Journal) affermava di “dormire sonni tranquilli sul tema strade, nonostante le polemiche e segnalazioni che giornalmente arrivano sui social o dalla stampa, perché da tempo l’Amministrazione e gli uffici stanno lavorando alacremente per restituire alla città strade finalmente risanate. Alle polemiche strumentali si è deciso di rispondere con i fatti”. Tralasciando la forma poco istituzionale, l’affermazione fu quantomeno sconcertante perché dal contenuto trapelava un filo di arroganza che in genere aleggia in personaggi convinti di essere superiori, i migliori. Un tale atteggiamento di superiorità (peraltro tutt’altro che simpatico) è l’antitesi dell’ascolto dei Cittadini ritenuti, evidentemente, una sorta di sudditi. E questo, a mio avviso, ha causato la debacle elettorale. La colpa non è dei Cittadini che non hanno rinnovato la fiducia al centro-destra, probabilmente perchè hanno intuito che avremmo avuto una sorta di Romizi-ter (visto che la Candidata Scoccia ha sempre dichiarato di rappresentare la “continuità”). Le responsabilità della scottante sconfitta elettorale, che potrebbe avere conseguenze anche sulle prossime elezioni Regionali, ritengo non siano della Candidata Scoccia, ma dei suoi due mentori che hanno responsabilità politiche sia a livello Regionale che Nazionale e cioè l’ex Sindaco Romizi e l’On. Prisco che non sono stati in grado – oppure se ne sono ben guardati dal farlo convinti della loro “superiorità” – di “ascoltare”, di cogliere l’umore dei Perugini, di percepire il malcontento che serpeggiava. E non è un caso che la neo Sindaca di Perugia, ha invece basato la sua campagna elettorale proprio sull’ascolto. I Cittadini non sono sudditi (anzi sono le Istituzioni a dover essere al servizio dei Cittadini) e chi li considera tali per anni viene poi punito elettoralmente. Questa è la democrazia. Spesso la “supponenza” non paga, anzi. E lei ha perfettamente ragione.

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