La mozione di Fora (Patto Civico) rimozione fondo per contrasto disturbi Nutrizione e Alimentazione

La mozione di Fora (Patto civico) su rimozione Fondo per contrasto disturbi della Nutrizione e Alimentazione. La Giunta regionale intervenga subito sul Governo

La mozione di Fora (Patto civico) su rimozione Fondo per contrasto disturbi della Nutrizione e Alimentazione

La mozione di Fora (Patto civico) su rimozione Fondo per contrasto disturbi della Nutrizione e Alimentazione.
La Giunta regionale intervenga subito sul Governo

«La Giunta intervenga con urgenza nei confronti del Governo, affinché venga ripristinato il Fondo per il contrasto dei Disturbi della Nutrizione e dell’Alimentazione per garantire nel nostro territorio e in tutto il Paese quei servizi ambulatoriali che operano nella diagnosi, cura e assistenza dei pazienti affetti da questa patologia». È quanto dichiara il consigliere regionale Andrea Fora (Patto Civico) annunciando la presentazione di una mozione.

«I disturbi del comportamento alimentare – spiega Fora – rappresentano un problema significativo per molte persone e per i loro familiari. Si tratta di patologie che riguardano il rapporto tra le persone, il cibo e la percezione dell’immagine corporea, con la compromissione importante di quasi tutti gli organi e apparati del corpo. Le varie manifestazioni dei disturbi del comportamento alimentare come anoressia, bulimia, binge eating, alimentazione notturna, picacismo, secondo la Società Italiana per lo studio dei disturbi del comportamento alimentare negli ultimi anni sono aumentati in modo preoccupante. Un quadro allarmante che vede una prevalenza della comparsa del disturbo durante l’adolescenza, specialmente nella fascia tra i 14 e i 25 anni, ma a soffrire sono anche ragazze e ragazzi sotto i 13 anni. E per i malati di disturbi della nutrizione e dell’alimentazione gli anni della pandemia hanno costituito una vera e propria emergenza sanitaria».

«Il governo Draghi – prosegue Fora – aveva stanziato 25 milioni di euro per il 2022 e il 2023 a sostegno delle famiglie che si trovano ad affrontare i disturbi del comportamento alimentare, consentendo il finanziamento di Piani di intervento regionali e provinciali per il miglioramento dell’assistenza alle persone con Dna. Il bilancio 2024 ha cancellato del tutto le risorse stanziate nel biennio 2023-2024 per il Fondo per il contrasto dei disturbi alimentari. I 25 milioni stanziati nel 2021 hanno contribuito all’apertura di una rete nazionale di ambulatori nei quali migliaia di pazienti hanno trovato cure e conforto, consentendo l’assunzione di 780 professionisti per far fronte al più che raddoppio dei
casi diagnosticati di anoressia e bulimia tra i giovani nel periodo pandemico: nel 2019 erano 680.669 mentre nel 2023 sono arrivati a 1.680.456».

«Dall’Umbria – conclude Fora – oltre 40 associazioni dei familiari dei pazienti hanno promosso un appello al presidente del Consiglio dei ministri e al ministro della Salute per trovare una ragionevole soluzione senza la quale saranno tantissimi cittadini a rimanere senza assistenza.
In Umbria l’insieme dell’associazionismo e della rete sanitaria da anni è impegnata con risultati eccellenti per affrontare questo fenomeno in sempre crescente diffusione, oltre 3 milioni di persone in Italia, di cui oltre 18.000 solo in Umbria. Una situazione aggravata da due anni di emergenza pandemica che molto ha inciso nello sviluppo psicologico dei ragazzi e degli adolescenti: il 30% dei soggetti pare sia compreso fra gli 8 e i 12 anni di età».

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