
Gianni Alemanno: “Sondaggio, spazio elettorale per nuova formazione politica”
Gianni Alemanno, ex sindaco di Roma e portavoce del comitato ‘Fermare la Guerra’, ha concluso il Forum dell’Indipendenza Italiana, tenutosi ad Orvieto su iniziativa di 38 sigle della destra sociale e dei mondi del dissenso. Durante l’incontro, è stato presentato un sondaggio curato da Antonio Noto che ha rilevato l’esistenza di uno spazio elettorale in Italia per una nuova formazione politica che interpreti una credibile speranza di cambiamento.
Nella sua relazione conclusiva, Alemanno ha sottolineato come negli ultimi venti anni l’Italia abbia assistito a un’onda di cambiamento che ha coinvolto diversi partiti, da Berlusconi a Renzi, da Grillo a Salvini, fino ad arrivare a Giorgia Meloni. Secondo l’ex sindaco di Roma, gli elettori manifestano il desiderio di una profonda trasformazione sociale ed economica del Paese, che sta peggiorando di anno in anno.

Alemanno ha sottolineato che gli elettori spesso votano per proposte innovative che sembrano credibili, ma poi si trovano delusi dalla mancanza di sostanziali novità e si allontanano. Ha anche messo in guardia Giorgia Meloni dal rischio di incorrere nello stesso errore se continuerà a seguire le politiche del governo di Mario Draghi, dal momento che è stata votata proprio perché rappresentava l’unica opposizione a tale governo.

Il comitato ‘Fermare la Guerra’ ha lanciato un appello alla premier Meloni affinché attui una profonda revisione della sua linea politica, proponendo di portare l’Italia fuori dal conflitto in Ucraina, differenziare le posizioni rispetto a quelle del presidente Biden e della Commissione europea, promuovere il salario minimo e trovare un’alternativa credibile al reddito di cittadinanza, nonché abbandonare la confusa proposta di autonomia differenziata che potrebbe spaccare il paese.
Alemanno ha sottolineato che, qualora non si verifichino tali cambiamenti, il comitato è pronto ad occupare uno spazio potenziale del 10% secondo i risultati del sondaggio di Noto. Ha annunciato la presentazione del ‘Manifesto di Orvieto‘ – Orvieto ’23 – e l’avvio di un confronto costruttivo con la politica ufficiale. Tuttavia, se non verranno fornite risposte adeguate e concrete, il comitato non esiterà a continuare la sua azione.
Il Forum dell’Indipendenza Italiana ha rappresentato un momento di riflessione sulla situazione politica del paese e sulle possibili evoluzioni future. Le adesioni al ‘Manifesto di Orvieto’ verranno raccolte per promuovere un dialogo costruttivo con le istituzioni politiche ufficiali, ma al contempo, il comitato si impegna a perseguire il suo obiettivo di portare un cambiamento credibile e significativo nel panorama politico italiano.
In effetti sentivamo la mancanza di un altro Partito perchè ne abbiamo pochi.