Debiti tra Regione e provincia di Perugia ereditati dalla sinistra

Debiti tra Regione e provincia di Perugia ereditati dalla sinistra

“Nel quadro ben più complesso e articolato di criticità ereditate dalla precedente gestione della sinistra (vedi sanità, trasporti, infrastrutture ecc) si inserisce un nuovo tassello, quello relativo al debito che la Regione Umbria ha contratto a partire dal 2015 nei confronti della Provincia di Perugia. Una cifra che oscilla intorno ai 20 milioni di euro, in attesa di una definizione più accurata e che, in una fase in cui le risorse pubbliche regionali risultano essenziali per fronteggiare gli effetti diretti e indiretti della pandemia, rappresentano un ulteriore macigno sulle spalle dei cittadini umbri con il marchio inconfondibile del Partito democratico”.

L’intervento è del capogruppo della Lega, Stefano Pastorelli e dei consiglieri regionali Paola Fioroni, Valerio Mancini, Daniele Nicchi, Francesca Peppucci, Manuela Puletti, Eugenio Rondini. “Un tema – aggiungono – sul quale abbiamo già presentato un’interrogazione all’assessore Enrico Melasecche, depositata nel mese di febbraio 2022, a prima firma del capogruppo Pastorelli e sottoscritta da tutti i consiglieri del gruppo Lega Umbria, che sarà presto discussa in sede di Assemblea legislativa

Nell’atto – spiegano – si richiede di conoscere la situazione esatta dei reciproci rapporti economici tra la Regione e la Provincia di Perugia e quali strumenti si intenda mettere in campo per ovviare all’annosa problematica, consentendo alla Provincia di Perugia di espletare a pieno le funzioni ad essa attribuite circa ambiente, trasporti e viabilità regionale. Il debito riguarderebbe infatti la gestione della rete stradale regionale (interventi di nuova costruzione, ordinaria e straordinaria manutenzione)”.

Nella loro nota, i consiglieri della Lega ringraziano il consigliere regionale del Partito Democratico Tommaso Bori, “che ha inteso presentare un’interrogazione (https://tinyurl.com/2crfeccs) sullo stesso tema riconoscendo non solo le responsabilità, ma anche l’inadeguatezza del precedente governo regionale di sinistra che dal 2015, come specificato anche dall’ex Presidente della Provincia di Perugia, nonostante i numerosi solleciti e la richiesta di incontri per giungere a una soluzione bonaria, si è mostrato sordo ai reiterati appelli e ad una diffida”.

“Lo stesso ex Presidente della Provincia ha ricordato che i fatti risalgono ‘in primis all’epoca Marini’ e pertanto ‘non è un problema politico di questa Giunta’ aggiungendo che ‘di richieste ne sono state fatte tante a quella precedente, cadute nel vuoto’. Riteniamo necessario, a questo punto – conclude la nota -, procedere a un immediato incontro chiarificatore tra i rappresentanti delle parti, evitando uno scontro tra Istituzioni che, per funzioni e competenze, devono collaborare al raggiungimento di obiettivi comuni”.

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