
Claudio Ricci Consigliere Regionale dell’Umbria (portavoce centro destra e liste civiche) sottolinea come “molto preoccupante” il recente dato, dell’istituto nazionale di statistica, che indica in 30.000 le famiglie umbre che vivono sotto la soglia limite di 1041 € al mese con la conseguente “povertà relativa” che, nell’ultimo anno, cresce dal 7.1% all’8% (mentre in Toscana, Marche e Lazio il parametro fa emergere segni migliori).
In numerose occasioni, anche recenti, la coalizione per il cambiamento (Lega Nord, Forza Italia, Fratelli d’Italia e Lista Ricci Presidente) avevano fatto emergere come l’Umbria sta subendo la crisi molto di più di altre regioni italiane e questo denota una “fragilità del sistema” (che fa scivolare l’Umbria nel Sud d’Italia) che rende urgente la definizione di un “piano operativo strategico” capace di individuare “pochi progetti incisivi” per i quali destinate le risorse pubbliche (anche comunitarie) coinvolgendo le categorie socio economiche. Sentiamo, anche in questi giorni, parlare della “costituzione di tavoli” mentre invece, ed è questo il pressante invito che rivolgiamo al governo regionale, servono “azioni rapide e concrete” e auspico che, in linea con una delle mozioni propositive già presentate, l’Assemblea Legislativa dell’Umbria (anche in sede di discussione degli indirizzi programmatici) determini impegni concreti verso una situazione molto complessa (causata anche da scelte della Regione Umbria che si stanno rilevando poco efficaci ed efficienti).
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