Centrodestra unito, in Umbria nessun buco di bilancio, strumentalità becera
Volano stracci in Umbria dopo la conferenza stampa del centrosinistra, presieduta dal consigliere regionale del Partito democratico, Tommaso Bori. “I direttori che si sono dimessi lo hanno fatto per motivi personali, per altro assolutamente reali”. A dirlo è il senatore Franco Zaffini di Fratelli d’Italia e lo fa attaccando il consigliere del Pd, durante una conferenza stampa del Centrodestra umbro unito. “Io non sono abituato – aggiunge – a rispondere ad affermazioni che non trovano nessun riscontro nella realtà. E’ strumentalità, anche becera. Se uno fa il consigliere regionale dovrebbe leggere qualche carta, prima di fare una conferenza stampa e parlare. Visto che prende 10mila euro al mese”.
Piano sanitario
Zaffini parlando del piano sanitario spiega che è già arrivato: “E’ stato preadottato per la parte relativa al Pnrr medicina territoriale. Il piano, quello definitivo, sarà adottato in una settimana, al massimo 15 giorni. E’ il 50/60 per cento del piano sanitario che conosciamo, ma sapevamo che era così. I tempi del Pnrr hanno imposto di agire a step sul piano stesso. E’ quello che abbiamo fatto. Se uno pensa, e racconta, che questo questo è il piano definitivo, ripeto, non studia. Se non studia è un problema serio”.
Anni concentrati sulla pandemia
“Dobbiamo recuperare in due anni e mezzo di legislatura residua il tempo che ‘ci ha rubato il covid’. Anni concentrati sulla pandemia, tant’è che i risultati dell’Umbria si sono visti. Contrariamente a quello che dice un po’ di opposizione, chi non sa fare opposizione – ha spiegato Zaffini -. Oggi dobbiamo recuperare su molti fronti, non solo quello della sanità.
Gli obiettivi
“Verificare la tenuta dei conti della sanità, aggiustare la macchina al percorso, che si deve fare più velocemente, per arrivare all’obiettivo di cambiare l’Umbria, che ci eravamo posti all’inizio – spiega Zaffini. Aggiustare la governance della sanità: è stato fatto un passaggio di verifica non sull’operato passato, ma su quello che ci aspetta per il futuro”.
Novità assetto ospedaliero
“Nei prossimi giorni – dice ancora il Senatore Zaffini – ci saranno delle novità sull’assetto della governance delle aziende ospedaliere e territoriali, che la governatrice comunicherà con atti suoi. C’è da aggiustare la governance della macchina regionale, la vicenda dei direttori. Tutto in clima di totale condivisione. Questo è un passaggio che stiamo facendo con grande condivisione e obiettivi. In ambito sanitario il primo è quello di recupero delle liste d’attesa.
In Italia ci sono 20 milioni di prestazioni arretrate. L’Umbria sta dentro questa cifra e noi dobbiamo, velocemente, recuperare la puntualità delle prestazioni sanitarie. In economia: aiutare le aziende che escono stremate dal periodo del covid. A questo – conclude Zaffini – si aggiunge la vicenda delle materie prime e fonti energetiche. L’economia in Umbria è la seconda delle emergenze. Tentiamo di aggiustare la macchina alle mutate esigenze. E lo faremo sicuramente nei prossimi giorni”.
Alla conferenza stampa erano presenti anche gli onorevoli,
Raffaele Nevi di Forza Italia e Virginio Caparvi di Lega Umbria
“Si dovrebbe preoccupare che nei cinque anni di ultimo mandato del centrosinistra non è stato fatto un piano sanitario“. Il messaggio è, ovviamente, lanciato al consigliere Tommaso Bori e a dirlo è stato proprio Raffaele Nevi. Per il consigliere Bori, il piano sanitario è stato bocciato dall’Università la prima volta. Nevi risponde: “Noi abbiamo prodotto un primo documento che arriverà in consiglio regionale e che sarà discusso ed approfondito“.
Con l’Università una interlocuzione positiva
Parlando dell’Università Nevi ha risposto che c’è un interlocuzione molto positiva. “Siamo in dirittura d’arrivo anche con la firma della convenzione. Ci sono tutte le condizioni per costruire un rapporto sempre più forte con la nostra università“.
Virginio Caparvi: “Non siamo in un gioco a premi”
Virginio Caparvi è intervenuto parlando del buco di bilancio, rispondendo all’attacco del consigliere Tommaso Bori. Per il segretario del Pd, ci sarebbe un debito valutato tra i 40 e 80 milioni di euro. “Non siamo ad un gioco a premi – sostiene Caparvi -. Mi sembrano frottole a cui siamo abituati da parte di una opposizione che non fa bene a nessuno. Non c’è nessun buco di bilancio, ci sono solo dei debiti strutturali che vengono molto tempo prima della pandemia ad opera della sinistra. In questi anni, nonostante la pandemia, sono stati anche assottigliati. Smentiremo queste cifre mirabolanti, che non hanno nulla a che vedere con la realtà. Soprattutto se a dirlo sono dei partiti che hanno messo mano, ad esempio, su Monteluce dove c’è una speculazione di 50milioni di euro che grida vendetta“.
Chi è stato la malattia in passato, non può essere ora la soluzione”, lo han detto i Segretari, durante la conferenza stampa di metà mandato del centrodestra rispondendo soprattutto a chi di recente ha puntato il dito sulle dimissioni dei direttori e parla di buco di bilancio nella sanità umbra.
“Sono frottole a cui siamo abituati da parte di questa opposizione” ha commentato Caparvi per poi aggiungere: “Non c’è nessun buco di bilancio ma anzi ci sono debiti strutturali che arrivano molto prima della pandemia, e ad opera della sinistra, e che nonostante la pandemia sono stati anche assottigliati”.
“All’opposizione – ha proseguito Zaffini – consiglio di studiare prima di parlare perché questa non si fa con gli slogan, vengono sparate stupidaggini e non si parla seriamente di argomenti come la sanità”. “Abbiamo ridotto lo sbilancio – ha poi aggiunto – e se non ci fossero state le spese anticipate per Covid il bilancio della sanità sarebbe stato in attivo”.
Anche per Nevi c’è un’opposizione che “deve studiare”. “Se vogliono continuare così – ha affermato – che vadano pure avanti ma chi fa opposizione deve avere autorevolezza e credibilità e parlare di cose serie. Ci si accusa poi di litigare per le poltrone della sanità ma al nostro interno abbiamo una bella dinamica di discussione, diversa dal passato”.
“Stiamo mettendo in sicurezza i conti della sanità che non erano in sicurezza – ha ancora sottolineato Nevi – e ricordo poi al segretario regionale del Pd che parla di piano sanitario che nell’ultimo mandato del centrosinistra questo non è stato fatto.
Ora abbiamo prodotto un primo documento che arriverà in consiglio regionale per essere poi discusso e approfondito in tempo record e in periodo di covid. Anche con l’Università è in dirittura di arrivo la convenzione, pure questa un lascito e una incompiuta del centrosinistra”.
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