
dal Gruppo PD Perugia
Le imbarazzanti e scomposte dichiarazioni dell’assessore Calabrese di ieri sono state smentite sia dal Sindaco, che ne ha preso le distanze con un comunicato stampa, sia dalla maggioranza di centrodestra che ha plasticamente lasciato solo Calabrese nel pantano istituzionale da lui stesso creato, sia soprattutto dalle dichiarazioni rilasciate dal Procuratore Nazionale Antimafia a margine del convegno tenutosi ieri a Palazzo Donini.
Il nostro primo pensiero va alle vittime della mafia e a tutti coloro che in molte parti d’Italia hanno subìto vere intimidazioni da parte di organizzazioni malavitose, che le istituzioni di questa città hanno da sempre combattuto.
Non possiamo comunque non rilevare che Calabrese rimanga ferocemente attaccato alla poltrona nonostante abbia messo in ridicolo se stesso, Sindaco, Giunta e istituzioni.
Dopo quanto accaduto ieri, la decenza istituzionale imporrebbe di rimettere il suo mandato e di scusarsi con le forze dell’ordine, con la magistratura e con la città di Perugia.
Per queste ragioni il centrosinistra decide di non partecipare all’odierna seduta della commissione scusandosene con i cittadini.
Ma se si ha la coscienza a posto perché agitarsi tanto?