
Bori, per Banca d’Italia Umbria tra più esposte alla crisi
“Il quadro, che emerge dal rapporto 2022 della Banca d” Italia, conferma drammaticamente come il contesto dell” economia umbra è tornato a deteriorarsi. La guerra ha frenato la ripresa, cresce l” incertezza causata dal brusco mutamento delle condizioni geopolitiche ed economiche mondiali, i cui primi effetti hanno determinato l” impennata dei prezzi dell” energia”. Così il consigliere regionale Tommaso Bori (Pd) secondo il quale “il tessuto economico e sociale della nostra regione, più di altre realtà, ha la necessità di essere tutelato, perché più vulnerabile rispetto ai fattori di rischio che stanno emergendo”.
“L” Umbria – sottolinea – presenta infatti un consumo di energia, per unità di Pil, fino a 40 volte superiore alla media italiana. Occorre dunque agire subito per contenere il fenomeno inflattivo, l” aumento del caro vita e il prezzo delle materie prime”. “In particolare – osserva l” esponente Dem – serve un intervento straordinario della Regione, con misure finalizzate a sgravare le famiglie e le imprese dal peso insostenibile dei rincari energetici, così da difenderne il potere d” acquisto e la competitività”. “I dati forniti dalla Banca d” Italia – commenta Bori – ci confermano inoltre come, alla luce dell” accresciuta incertezza, le previsioni sull” andamento dei fatturati e degli investimenti relativi al 2022, sono date in forte ribasso. Segno che da parte degli operatori economici c” è una generalizzata sfiducia rispetto al futuro”.
“Le ricadute in termini di sviluppo e d” occupazione – continua – già dai prossimi mesi, potrebbero essere molto pesanti, specie per i settori più esposti in questa difficile congiuntura. È per questo motivo che anche la politica regionale deve iniziare a dare dei segnali concreti. Sostenere il lavoro e lo sviluppo in questa ennesima, quanto complessa, prova di resilienza e, al tempo stesso, affrontare il tema delle disuguaglianze e delle vecchie e nuove povertà, è quanto intende portare avanti la comunità del Partito Democratico”. “Lo faremo – assicura Bori – promuovendo, a tutti i livelli, un confronto su questi temi oltre che attraverso iniziative legislative concrete, così come abbiamo già fatto con la proposta di legge sul reddito alimentare. Al contempo – conclude -, continueremo a stimolare il Governo regionale affinché dia prova di essere all” altezza di questa sfida così decisiva, e affronti adeguatamente la situazione prima che sia troppo tardi”.
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