

“Apprendere, a tarda sera, da agenzie di stampa e siti internet, di quanto accadrà a migliaia di lavoratori e famiglie del nostro territorio, è una circostanza assai bizzarra. Per questa ragione, non più tardi di lunedì, depositerò un’interrogazione urgente al governo per comprendere cosa accadrà ad AST, quali ricadute avrà il ritorno da Outokumpu a Thyssenkrupp, e di quali ulteriori fatti sia a conoscenza il governo, che, stando a quanto ha voluto comunicare Outokumpu, ha avuto un ruolo di decisa cooperazione”. Così il senatore ternano del partito democratico Gianluca Rossi, all’indomani della notizia della cessione di Ast che rientrerebbe nell’orbita di Thyssenkrupp.
“È importante rammentare a chi si occupa del futuro del sito produttivo di Terni – conclude il senatore Rossi – che la città ha sempre respinto il consumarsi di roulette russe sulla propria testa. È quindi fondamentale giocare a carte scoperte, allontanando tutti i dubbi su business chiari solo alle multinazionali e alla commissione europea, che, finora, hanno corroso la capacità produttiva e gli introiti di AST. Abbiamo tutto quello che serve per fare delle acciaierie ternane un fiore all’occhiello dell’industria siderurgica nazionale. Per questo, non arretreremo nelle richieste”.
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