Approvata all’unanimità dall’Aula la proposta di legge bipartisan
L’Aula di Palazzo Cesaroni ha approvato, con voto unanime dei presenti, la proposta di legge bipartisan sulla “Disciplina dei percorsi della ceramica”. Attraverso questa legge – come ha spiegato il relatore, Valerio Mancini, presidente della Seconda commissione – vengono definiti i percorsi della ceramica artistica, costituiti dagli itinerari segnalati e promossi con finalità turistiche, economiche e culturali, funzionali alla valorizzazione dei luoghi della regione, caratterizzati dalla presenza di opere e di produzioni storiche e contemporanee della ceramica. I Comuni territorialmente competenti (Deruta, Gualdo Tadino, Gubbio, Orvieto, Città di Castello, Umbertide, Perugia) d’intesa tra loro, promuovono, secondo un progetto organico ed integrato di valorizzazione turistica, culturale ed economica i percorsi della ceramica artistica, come luoghi della produzione e della commercializzazione della ceramica, degli operatori della ceramica e degli artisti, delle botteghe di scuola artigiane, dei musei e delle raccolte, dei centri di documentazione, degli archivi storici delle produzioni e di esposizione permanente o temporanea.
La Regione concorre con i soggetti pubblici e privati a realizzare le finalità previste dalla legge, erogando i contributi economici ai Comuni territorialmente competenti. Michele Bettarelli (Pd), secondo firmatario dell’atto, ha tenuto a sottolineare che “si tratta di un importante risultato per la nostra comunità. Ho spesso sollecitato la velocizzazione della conclusione dell’iter, bloccato dalla mancanza di uno stanziamento di 30mila euro. Questo provvedimento mira a sostenere il mondo della ceramica ed a potenziarne l’impatto sul turismo. I sei comuni e le altre realtà potranno creare reti turistiche e commerciali intorno alla valorizzazione della ceramica artistica”. Donatella Porzi (misto) ha rimarcato che “questo progetto prese piede tra i sindaci delle città della ceramica nella passata legislatura. Dobbiamo essere orgogliosi delle nostre eccellenze”.
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