
Al via a Todi il Festival ’’Città del Libro’’, ma scatta il sit-in antifascista
Il Festival ’’Città del Libro’’ giovedì ha aperto i battenti in piazza del Popolo a Todi. Organizzato dall’associazione Castelli di Carta, con il patrocinio di Comune di Todi, Regione Umbria ed Etab La Consolazione vede molti i personaggi di spicco della cultura, del giornalismo, della letteratura e un ricco programma di conferenze. Un festival che ha scatenato polemica di 40 associazioni e sigle sindacali che hanno aderito al presidio proposto da Anpi, Udi e Cgil di Perugia e Terni per esprimere la loro contrarietà. Centinaia di persone hanno, infatti, partecipato alla manifestazione pacifica dal titolo provocatorio «Todi, la città dell’antifascismo», sulla scalinata di san Fortunato.
Tornando al festival che si tiene fino al 20 giugno grandi gli ospiti come Stefano Zecchi, Giampiero Mughini, Stenio Solinas, Toni Capuozzo. Da Costanza Miriano a Alessandro Meluzzi, da Francesco Borgonovo a Fausto Biloslavo, da Marco Gervasoni a Francesco Giubilei in occasione di Todi Città del Libro.
Non riesco a comprendere le polemiche – sostiene il sindaco Ruggiano – il festival ha firme di primissimo piano del giornalismo italiano che non sono estremisti ma sono persone di grande professionalità, di tutti gli schieramenti. Da Massimo Fini, che scrive su Il Fatto Quotidiano, Giampiero Mughini, Gian Michalessin e Fausto Biloslavo, i migliori reporter del giornalismo di guerra, Stenio Solinas, responsabile per nove anni delle pagine culturali de Il Giornale, numerosi scrittori di Libero».


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