PERUGIA, CAFFÈ SANT’ERCOLANO, LIBERA “UN TÈ SENZA SLOT”

Contrasto e prevenzione dipendenze in Umbria azioni piano per giovani e adolescenti
Dipendenza gioco d'azzardo
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(umbriajournal.com) PERUGIA – Il presidio Antonio Montinaro di Libera, in collaborazione con l’associazione Arcat Umbria, presenta la “Mappa dei bar senza slot” di Perugia… in un bar senza slot. L’appuntamento è per sabato 1 febbraio, alle ore 17.30 al Café Sant’Ercolano – Bar Sport, all’inizio delle scalette di Sant’Ercolano.

La presentazione sarà accompagnata da una degustazione di tè e dolci. Libera Perugia ha deciso di avviare un monitoraggio dei bar della città che non hanno al loro interno “macchinette mangia soldi”, con l’obiettivo di costruire una mappa da mettere a disposizione della collettività.

Crediamo che un monitoraggio della situazione esistente in città possa essere utile per avere piena consapevolezza delle dimensioni del fenomeno e anche per sostenere quegli esercizi che scelgono di non lucrare su un sistema che sta producendo enormi danni sociali e umani.

Con un totale di circa 86 miliardi di euro la ricca azienda del gioco in Italia arriva ad essere la terza impresa del paese con circa 1.260 euro di spesa pro capite nel 2011 per tentare la fortuna e una struttura fondata su 400mila slot machine che invadono le città, una ogni 150 abitanti. Un ricco giro d’affari che, sempre più nel nostro paese, ‘scantona’ nel gioco d’azzardo con profitti sempre crescenti per la criminalità organizzata.

In Umbria – secondo i dati della Guardia di Finanza e della sezione perugina dei Monopoli di Stato – tra gennaio e giugno del 2013, sono stati gettati dagli umbri nelle 5.406 tra slot machine e videolottery legali dislocate nei 1.486 esercizi della regione, 366 milioni di euro. In media, ogni 24 ore gli umbri immettono nelle macchinette qualcosa come due milioni di euro.

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