Consegnato il premio Lions Città di Perugia al sindaco Romizi PERUGIA – Si è tenuta questa mattina, nella sala dei Notari di palazzo dei Priori, la cerimonia di consegna del Premio Lions “Città di Perugia” per l’anno 2017 all’Avv. Andrea Romizi, Sindaco di Perugia. E’ stato il presidente del club “Concordia” Paolo Marino a consegnare il premio a Romizi con la seguente motivazione: “per le iniziative intraprese a favore della città in ambito culturale, in particolare per gli eventi collegati a Perugia 1416, che hanno rivitalizzato la comunità e destato nuovi spunti di confronto nel dibattito cittadino”.
Istituita nel 2005 per intuizione del socio fondatore Roberto Mencarelli, la prestigiosa iniziativa è giunta alla sesta edizione.
Nelle precedenti edizioni il premio è stato assegnato a Brunangelo Falini (2005), ad Enrico Vaime (2007), a Nicoletta Spagnoli (2010), alla famiglia Lungarotti (2012) e, nel 2014, a Carlo Pagnotta. Personaggi ben noti in ambito locale e internazionale.
Il premio del Lions Club Concordia si colloca nel quadro delle attività volte a valorizzare le risorse e le eccellenze locali proponendole all’attenzione del pubblico. Lo scopo dell’iniziativa in sostanza è di stimolare e rappresentare le eccellenze del territorio, favorendo di conseguenza le azioni di buon governo.
All’incontro di oggi hanno partecipato rappresentanti delle Istituzioni civili e militari. I membri del Lions, il cerimoniere Fabiana Buiese, il presidente della IX Circoscrizione e delegato del Governatore Federica Ravacchioli, il presidente del club Concordia Paolo Marino, il presidente del comitato per il premio Roberto Mencarelli, il club officer Marco Terzetti, il Governatore del distretto 108 Tommaso Sediari hanno ripercorso la storia dei Lions, nati nel 1917 in Usa e divenuti già nel 1920 associazione internazionale.
Oggi Lions è presente in 200 paesi con 1,3 milioni di soci. Gli scopi dell’associazione sono di sostenere le popolazioni bisognose, promuovere lo spirito d’intesa tra i popoli, il dibattito, favorire la pace e tanto altro. Un fiore all’occhiello, dal 1925, è l’attività a sostegno dei non vedenti e di contrasto alla cecità. Al termine della cerimonia il sindaco Andrea Romizi ha voluto rivolgere un saluto ai tanti presenti, ringraziando in primis il club concordia per il grande onore concessogli.
“Accolgo questo premio in rappresentanza di tanti altri, ossia di tutti coloro che, in tempi complessi, stanno facendo la loro parte per il bene della città. In questo contesto si colloca anche Perugia 1416 la cui finalità è di rimettere in circolo le energie, favorendo la coesione della società in momenti così difficili come quelli che stiamo vivendo. Dunque non solo una rievocazione, ma un modo per stimolare il dibattito, per ritrovarci tutti insieme evitando il rischio, concreto, di far prevalere l’isolamento e l’egoismo”.
Il bello di Perugia 1416 – sostiene il sindaco – è che va ad irrobustire i legami, non sono all’interno dell’acropoli, ma anche in tutti gli altri quartieri della città esterni alle mura. Mancava finora un momento in cui si riaffermasse l’identità perugina: oggi Perugia 1416 ha fatto questo, ossia ha riavvicinato cittadini provenienti da tutte le aree dei rioni, favorendo il dibattito, il confronto e tanto altro.
Insomma Perugia 1416 non è solo folklore ma molto di più: “per questo vorrei ringraziare tutti coloro che hanno creduto in questo progetto fin dall’inizio e c’hanno lavorato senza sosta, partendo dall’assessore Severini e dal Prof. Nucciarelli”.
Il sindaco ha però precisato che lo spirito posto alla base di Perugia 1416 va allargato a tanto altre iniziative che l’Amministrazione sta mettendo in campo: la restituzione del decoro al centro storico, la riqualificazione dei contenitori vuoti (es. mercato coperto, gli Arconi, San Francesco al Prato, Monteluce) e delle piazze.
A breve – ha annunciato Romizi – partiranno i lavori per il restauro dell’ex convento di Monteluce, in cui troveranno sede gli uffici comunali dell’Area servizi alla persona. Sorto nel 1218, si punta a dargli nuova vita nel 2018.
Si sta lavorando poi sulla Rocca Paolina per riqualificarla nelle sale interne. Lo stesso dicasi per il progetto del Parco delle Mura etrusche.
Altro obiettivo dell’Amministrazione è la realizzazione della cittadella giudiziaria, opera virtuosa di cui a Perugia si sente la mancanza. E’ un progetto che sta ripartendo anche grazie all’impegno delle autorità giudiziarie.
E’ attivo, inoltre, il progetto Art bonus che sta consentendo, grazie alla generosità dei cittadini, di restaurare i beni identitari della città.
E come detto resta una priorità del Comune restituire ad ogni quartiere la propria piazza, come avvenuto per Piazza Grimana e piazza Matteotti e come avverrà a Ponte Valleceppi, Ponte San Giovanni, Monteluce, ecc.
“In tutto questo contesto non accetto l’appunto o la contestazione di chi dice che l’Amministrazione guarda solo indietro. E’ vero che noi guardiamo con ammirazione e rispetto alla nostra storia ed identità, ma soprattutto siamo rivolti al nostro futuro. Ne è un esempio su tutti il progetto di Perugia ultradigitale, in cui la nostra città è prima in Italia e potrà essere esempio per molti”. Altri progetti innovativi sono l’introduzione della tariffa puntuale o il nuovo piano illuminazione che consentirà di sostituire tutte le vecchie tecnologie.
“L’iniziativa, Perugia 1416, per cui oggi vengo premiato, è un qualcosa che si inserisce in un quadro complesso ed articolato della nostra attività Amministrativa, ma riservandosi un ruolo centrale perché per vincere le sfide alla modernità serve la consapevolezza delle nostre radici, della nostra storia e della nostra identità”.
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