E45, nodino di Perugia, presentato il progetto, quello vero!
La nuova E45 scavalcherà la 75 Centrale Umbra, sarà un tratto a 4 corsie. Se venendo da Cesena uno rimarrà nella carreggiata principale della E45, passerà sulla nuova infrastruttura. All’altezza del centro commerciale, invece infilarsi sul corridoio Ponte San Giovanni-Collestrada, si andrà sostanzialmente dritto piegando leggermente a destra, entrare in una galleria per uscire sotto Ferriera, alzarsi sul viadotto da 11 pile e poi di nuovo sulla E45. Sono alcune caratteristiche del cosiddetto Nodino. Il progetto vero stato presentato ufficialmente giovedì sera al Deco Hotel di Ponte San Giovanni. Erano presenti l’assessore Enrico Melasecche, Leonardo Naldini, dirigente regionale Infrastrutture per la Mobilità, i membri dell’associazione Chi salverà Ponte San Giovanni?, un centinaio di cittadini e alcuni rappresentanti del comune di Perugia.
“E’ un riconoscimento del lavoro che abbiamo fatto in questi mesi, spiega Fausto Cocciari dell’associazione Chi salverà Ponte San Giovanni?, lavoro che ha permesso di tirar fuori dalla polvere un progetto che era stato già ampiamente rifiutato e respinto. Sembrava destinato anche questa volta a fare la stessa fine. Il nostro lavoro insieme alla collaborazione dell’assessore Enrico Melasecche e alla Regione in generale, ha permesso di riportare alla luce un progetto che oggi appare assolutamente indispensabile da realizzare. La situazione attuale è insostenibile, spiega Cocciari. Le strade nazionali che si collegano con questo tratto della E45 tra Collestrada e Ponte San Giovanni sono sempre più numerose. Ad oggi sono più di 100 mila veicoli al giorno che attraversano questi 2 chilometri con l’inevitabile numero di incidenti con la conseguenza che tutti i veicoli che non riescono a passare attraverso la E45 finiscono inevitabilmente per entrare dentro le strade dell’abitato di Ponte San Giovanni, creando tutti quegli intoppi che dal punto di vista della salute non vanno affatto bene. Respirare emissioni gassose di quel genere ogni giorno fanno male e poi la qualità della vita è talmente deprivata, in quanto vivere e camminare o passeggiare a Ponte San Giovanni in strade completamento occupate da veicoli diventa praticamente impossibile. Crediamo nel nostro lavoro senza alcuna distruzione o vandalizzazione del paesaggio. Le paure che sono state fomentate in questi giorni, secondo noi, non rispondono a verità. Il progetto libererà prima Ponte San Giovanni e, una volta fatto, l’intera città di Perugia, da una situazione di traffico ormai insopportabile”.
“Dopo decenni in cui si è parlato di quest’opera, credo che con grande serietà, si è giunti ad un punto fondamentale e cioè quello di avere un progetto definitivo, predisposto da uno studio di progettazione per conto di Anas. Si sta procedendo come da programma – spiega Melasecche – per eliminare dal traffico da Collestrada a Ponte San Giovanni oltre 3500 autotreni al giorno, in andata e ritorno, per eliminare automobili, migliorare e fluidificare l’accesso per le rampe di Ponte San Giovanni, nella salita alle gallerie. Soprattutto il secondo stralcio, realizzare la circonvallazione, eliminando buona parte del traffico di attraversamento delle gallerie andrà a risolvere definitivamente un problema che viviamo tutti i giorni. Nell’ambito di coloro che contrastato quest’opera c’è chi dice il contrario esattamente di quello che dice l’altro. L’abitato di Ponte San Giovanni non può sopportare un traffico assurdo che l’attraversa e inquina, quando invece incanalato sotto la galleria di Collestrada può tranquillamente andare al sud senza intasare l’area di Ponte San Giovanni che merita un tipo di qualità di vita diversa”.
Il problema non è andare a sud, ma verso Firenze salendo la rampa che porta alle gallerie. Ma qualche giorno la fate quella strada? io la faccio tutti i giorni e posso dire che è assurda e con così tanto traffico che non lo si trova nelle autostrade del resto d’Italia.
Nodini Nodoni Nodetti….basta che fanno qualcosa…sembra la Salerno Reggio Calabria
Sicuramente un progetto che porterà qualche piccolo vantaggio. Ma un opera importante sarebbe quella di realizzare una variante verso l’autostrada. La tangenziale di PG è davvero sottodimensionata rispetto al traffico che accoglie ogni giorno. Se si verifica anche un piccolo tamponamento in tangenziale nell’ora di punta si paralizza l’intera città.
sarebbe ora di farlo dopo decenni di ingorghi rallentamenti deviazioni per ore e ore perse, per incidenti gravi e meno gravi giornalmente.
Mi scusi!!! Ma lo sa che per andare verso Perugia questo nodo non si prende?????
Dipende, se ha l’elicottero no
Opera non certo inutile ma prioritario è il collegamento da Zona Montebello a Zona Sant’Andrea delle Fratte.
Sono convinto che i benefici sarebbero notevoli se non definitivi migliorando l’accesso alla rampa di PSG direzione FI.
Purtroppo la cosa è ovvia solamente a me.
Opera assolutamente inutile, il traffico che intasa le rampe di accesso al tratto urbano del raccordo PG- Bettolle e’ prevalentemente locale e continuerà ad esserci anche dopo. L’unico vantaggio sarà per coro che lo costruiranno e per i politici amici che ci mangeranno sopra…e nel frattempo si consumerà altro suolo pregiato tra il bosco di Collestrada e la zona agricola tra le grandi anse del Tevere a Miralduolo. Una totale vergogna…Inoltre, io ci vivo a Ponte San Giovanni e vedo che non è assolutamente vero che il traffico interno sia dovuto a coloro che passano lungo la superstrada..è traffico di residenti! Con il nodino NON cambierà’ nulla. Affermare il contrario può farlo solo chi ha convenienza economica in questo sperpero o chi si fa abbindolare dalle chiacchiere di questi squallidi personaggi…
Ma che cosa vogliono fare?
Si fermino…. qualcuno glielo dica…..
Quello che serve alla città e’ una strada alternativa al Raccordo PG-Bettolle, perche’ quando c’e’ un incidente in galleria si ferma tutto….. raccordo ed E45, perche’ la fila poi arriva fino a li’….
Non e’ possibile che per arrivare a Perugia bisogna cercare sempre viette e viuzze del medioevo….
C’e’ la parte nuova vicina al Silvestrini, che facciano un collegamento da li’ con l’E45, poi anziche’ uscire a Collestrada si uscirà piu’ a sud, ma almeno si cammina.
Ponte San Giovanni si risolve presto…. divieto di transito per i mezzi superiori ai 35 qli….
buongiorno, a proposito del nodino vorrei esprimere una mia opinione….. abitando da 20 anni a Ponte San Giovanni la cosa migliore per eliminare il traffico è deviare il gran flusso delle gallerie, cioè a mio parere collegare San Martino in campo a s.andrea delle fratte, comunque un buon e onesto lavoro a tutti….
A mio modesto parere Perugia ha bisogno di una sorta di ” raccordo anulare”, un nuovo braccio di superstrada che colleghi il lato dei cosiddetti “Ponti” alla zona di Corciano.
Solo così il traffico può dividersi in una sorta di anello che serve all’intera città la quale sarebbe raggiungibile sia da nord che da sud e sia da est che da ovest.
Il progetto “vero” e uno sperpero di denaro pubblico che non salverà PSG dal traffico, distruggendo aree verdi e cementificando zone agricole. Il tasso di traffico deviato sarà inferiore al 15% (dati Anas) il tutto per accontentare l’industria del cemento. E qualcuno a PSG se l’è pure bevuta! Aggiungi il traffico di camion per i paesi e sul raccordo di Bettolle per 12 anni e il gioco è fatto. Vergognatevi!