AEROPORTO SAN FRANCESCO: EMILI (UILTRASPORTI UMBRIA), NECESSARIO CAMBIAMENTO SIGNIFICATIVO

Uiltrasporti Umbria sulla gestione dell'aeroporto San Francesco d'Assisi
Uiltrasporti Umbria sulla gestione dell'aeroporto San Francesco d'Assisi
Uiltrasporti Umbria sulla gestione dell’aeroporto San Francesco d’Assisi

(umbriajournal.com) by Avi News PERUGIA – “È necessario un cambiamento strategico significativo”. Così Alessandro Emili, segretario generale Uiltrasporti Umbria, ha commentato la gestione dell’aeroporto internazionale dell’Umbria-Perugia San Francesco d’Assisi da parte della società Sase, dopo che lo stesso è stato inserito dal Ministero dei Trasporti e delle Infrastrutture tra quelli di interesse nazionale. “L’aumento di viaggiatori – prosegue Emili – c’è stato, anche se non significativo e comunque insufficiente affinché si realizzi nei prossimi anni almeno il pareggio di bilancio. Crediamo che sia opportuno puntare prioritariamente sull’ingresso nella compagine sociale di un soggetto, esperto del settore, che sia in grado di aggredire e conquistare nuove fette di mercato. Pensiamo al turismo religioso e non e a tutte le attività congressuali che si svolgono in Umbria e nelle province confinanti”. “In questo contesto – commenta ancora il segretario generale -, l’aumento di rotte e di nuove compagnie aeree è fondamentale, poiché un aeroporto legato ad una sola, per di più ‘low cost’, non avrà mai uno sviluppo reale e men che meno autonomia gestionale. L’idea di individuare un hub internazionale è strategicamente determinante e soprattutto potrebbe consentire un collegamento con tutte le destinazioni internazionali”.

Ora si attende la concessione ventennale all’attuale società da parte del Ministero dei Trasporti e delle Infrastrutture. In questo quadro l’assemblea dei soci Sase, che si terrà il prossimo 13 febbraio, dovrà valutare, ed eventualmente approvare, il nuovo piano industriale. “Sarebbe sicuramente un paradosso – conclude Emili – se, dopo  aver  investito  oltre  50  milioni di euro per la realizzazione della nuova aerostazione, non si trovassero le risorse necessarie per far decollare questa importante infrastruttura”.

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