
Partite Iva incazzate, si accende la protesta del movimento in Italia
di Erica Fiore
Domani, giovedì 20 febbraio, P.I.N.- il Movimento Nazionale Partite Iva, parteciperà alla manifestazione di protesta che vedrà protagonisti balneari, commercianti, agricoltori, pescatori, artigiani, imprenditori di vari settori e tantissimi cittadini. Tutti insieme, in Piazza Palio a partire dalle 14, al grido di “Destinazione Salento” torneremo ad incalzare sui detrattori dello sviluppo economico e sociale della nostra terra.
Il Salento, meta turistica sempre più amata e ambita, vive grazie al tessuto imprenditoriale che ne alimenta il settore principe: quello turistico-attrattivo. Mortificare le ambizioni e il lavoro dei protagonisti del tessuto imprenditoriale, significa decretare la morte di un Salento già carente di infrastrutture e vie di comunicazione adeguate agli standard nazionali. Significa, dunque, non riconoscere l’impegno e la passione di chi, da anni, ha scelto di rimboccarsi le maniche e fare del proprio lavoro una missione, contribuendo in modo decisivo al benessere e all’appeal di un paradiso terrestre che rischia di essere schiacciato dalla burocrazia, dai dogmi, da Leggi regionali che piuttosto che sostenere le attività rischiano di declassarle (basti pensare ai criteri di assegnazione delle stelle ai lidi balneari).
Saremo in piazza al fianco di “Federbalneari Salento”, “I Love San Cataldo”, “Cna Balneari Lecce”, “Confimprese Salento”, “Unione Coltivatori Italiani”, “Circolo Nautico San Cataldo”, “CasAmbulanti eUniPuglia”, “Comitato Pontili Otranto” e tante altre realtà che da tempo hanno sposato una battaglia cruciale come questa per il futuro del Salento.
Prima della manifestazione, a mezzogiorno, una delegazione delle associazioni che hanno organizzato la manifestazione sarà ricevuta dal Prefetto Maria Teresa Cucinotta. In quell’occasione, oltre a sottoporre al Prefetto le infinite difficoltà subite da ogni comprato produttivo, le sarà consegnato un documento nel quale sono elencati i principali detrattori di sviluppo del territorio. Tema questo che, tutti insieme, svilupperemo in piazza Palio, nei pressi del Palazzetto dello Sport, con un dibattito libero e aperto a tutti.
«P.I.N. intende denunciare, ancora una volta, un’aberrante discrasia sulle politiche di gestione del territorio Pugliese, in particolar modo in riferimento alle attività del settore turistico-ricettivo -spiega Alessia Ruggeri, Presidente nazionale di P.I.N e vice presidente nazionale di Confimprese Italia- Da una parte abbiamo BTM, Business Tourism Management, una delle più interessanti manifestazioni internazionali sul turismo che approderà a Lecce in piazza Palio e dall’altra una rete ferroviaria ad alta velocità che si fermerà a Bari, decisione dei giorni scorsi. Come al solito, quindi, siamo davanti ad una politica di gestione del territorio che viaggia a due velocità diverse ed opposte e che di conseguenza riduce manifestazioni prestigiose come BTM ad una mera passerella dared carpet».
«Sono decine le aziende che periodicamente abbassano le saracinesche -spiega Antonio Sorrento, vice presidente nazionale di P.I.N e segretario nazionale di Confimprese Italia- Il calo della popolazione si concentra prevalentemente nel Mezzogiorno (-6,3 per mille) e in misura inferiore nel Centro (-2,2 per mille). Al contrario, prosegue il processo di crescita della popolazione nel Nord (+1,4 per mille). Si tratta del più basso livello di ricambio naturale mai espresso dal Paese dal 1918. Il saldo migratorio con l’estero nel 2019 risulta positivo per 143mila unità. È necessaria una manovra d’emergenza per il rilancio globale del SUD a partire dai collegamenti turistici, inefficaci perché inesistenti. Come farlo? È semplice: incentivando la sopravvivenza delle attività commerciali, artigianali e turistiche ancora in vita mediante un’azione mirata volta allo sgravio delle imposte dirette ed indirette. Se il SUD cresce in Italia, l’Italia cresce in Europa. Un’equazione tanto semplice quanto snobbata da chi di dovere».
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