L’agenzia regionale Afor tenda una mano ai suoi operai

Incontro dei giorni scorsi a Perugia tra la delegazione di Afor e i sindacati di categoria

L'agenzia regionale Afor tenda una mano ai suoi operai

L’agenzia regionale Afor tenda una mano ai suoi operai

L’agenzia regionale Afor – “Afor valuti la possibilità di modifiche al bando per l’assunzione dei lavoratori a tempo determinato e stagionali” Nota dei consiglieri regionali Manuela Puletti e Valerio Mancini (Lega) “L’Agenzia forestale regionale (Afor) tenda una mano ai suoi operai e valuti la possibilità di modifiche al bando per l’assunzione dei lavoratori a tempo determinato e stagionali tenendo maggiormente in considerazione le professionalità e le competenze acquisite in anni di esperienza”.

Così i consiglieri regionali Manuela Puletti e Valerio Mancini (Lega) a margine dell’incontro dei giorni scorsi a Perugia tra la delegazione di Afor e i sindacati di categoria.

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Puleti e Mancini

“Quanto prospettato dai vertici dell’Agenzia forestale nell’ambito dell’incontro con i sindacati – spiega Puletti – risulta essere penalizzante rispetto alle esigenze che una società partecipata della Regione Umbria dovrebbe considerare e rischia, altresì, di non tenere nella giusta considerazione il personale già assunto, disperdendo il know how degli operai che rappresenta ad oggi un patrimonio per l’Agenzia e per l’amministrazione regionale in termini di competenza, capacità e conoscenza del territorio. La soluzione ottimale – proseguono Puletti e Mancini – sarebbe stata quella di intervenire sulla base del modello offerto dalla regione Piemonte che ha provveduto all’assunzione degli operai a tempo determinato o stagionali a fronte di un’esperienza maturata nel corso degli anni.

La scelta in Umbria di agire diversamente, giustificata probabilmente da volontà politica, è sicuramente legittima, ma i soli due punti in più previsti dal bando Afor per chi ha acquisito competenze sul campo, sembrano essere solo un tentativo per non affrontare il problema”.

“Già in sede di Consiglio regionale, a una interrogazione, l’assessore Roberto Morroni rispose che i dipendenti stagionali assunti tre anni fa a tempo determinato tramite regolare concorso – spiegano infine Puletti e Mancini – avrebbero visto riconosciuti il lavoro e la loro esperienza. Ma il ‘contentino’ palesato da Afor, se confermato quanto si dice, non sembra andare in questa direzione. Politicamente sarebbe sicuramente opportuno agevolare chi ha già maturato una consolidata esperienza nel settore e una conoscenza approfondita del territorio e degli strumenti, senza dover ricorrere nuovamente alla formazione del personale perdendo ulteriore tempo e risorse”.

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