

(umbriajournal.com) by Avi News PERUGIA – Cancellare definitivamente l’aumento dell’iva, escludere dalla tassazione sugli immobili quelli strumentali all’attività d’impresa, trovare le risorse necessarie attraverso una “più coraggiosa e incisiva” azione di spending review. È quanto, in sintesi, sottolinea il segretario di Confartigianato Imprese Perugia, Stelvio Guazzi, in merito agli ultimi intendimenti e alle dichiarazioni della coalizione che sostiene il Governo. “Purtroppo i dati economici – dice Gauzzi – continuano a confermare la drammaticità della situazione del nostro paese che impone al Governo l’urgenza di varare misure che diano risposte immediate a famiglie e imprese ormai al limite del baratro. Misure idonee a produrre rapide inversioni di tendenza rispetto alle politiche del rigore e dell’austerità del passato e, quindi, a creare le condizioni di una ripresa dell’economia, sul modello di quelle adottate con la conferma dei bonus sulle ristrutturazioni e il risparmio energetico. Si conferma, invece, in queste ore il ricorso alla leva fiscale attraverso l’aumento dell’Iva dal primo luglio, dimenticando i gravi effetti negativi che produrrebbe sull’economia reale. Un’ulteriore contrazione dei consumi e un impatto sui prezzi tra luglio e agosto tra lo 0,3 e lo 0,4 per cento, il cosiddetto ‘effetto scalino’”.
Quindi, in conclusione, il riferimento alla piccola e media impresa. “Le imprese artigiane e le micro e piccole imprese del terziario di mercato – ha spiegato Gauzzi –, che vivono prevalentemente di domanda interna e scontano gli effetti di un livello record di pressione fiscale, di una stretta creditizia senza precedenti, di una burocrazia asfissiante, complicata e costosa, anche per ottenere il pagamento dei crediti dalle pubbliche amministrazioni, non sono più nella condizione di sopportare ulteriori aumenti di tasse”.
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