
Tribunale, giudice indagato per corruzione, 8 anni di incarichi nel mirino
Accuse tutte da dimostrare. Un’inchiesta delicata, ancora alle fasi iniziali. Sette-otto anni di lavoro, di affidamento di incarichi e assunzione di provvedimenti, dalla scorsa estate andando indietro fino al periodo fra il 2011 e il 2012. E’ questo il periodo che i magistrati fiorentini starebbero scansionando assieme ai carabinieri e ai finanzieri del nucleo di polizia giudiziaria di Firenze in relazione alle accuse di corruzione e corruzione in atti giudiziari che vedono coinvolti in concorso il giudice Umberto Rana, l’avvocato e i commercialisti. La notizia è riportata oggi sulla carta stampata locale: Corriere dell’umbria e Messaggero Umbria.
Fatti e accuse che il giudice Rana, assistito dall’avvocato fiorentino Francesco Maresca avrà modo di spiegare nei prossimi giorni. Gli investigatori avrebbero in particolare sequestrato alcuni hard disk.
Oltre a Maresca, tra gli avvocati difensori degli indagati ci sono Francesco Falcinelli, Chiara Lazzari e Massimiliano Sirchi. Almeno altre dieci, le persone che avrebbero subito perquisizioni ma che al momento non sarebbero
ancora iscritte nel registro degli indagati. Inoltre, gli investigatori avrebbero ascoltato le testimonianze di decine di persone.
Il giudice Rana sarebbe accusato di aver ricevuto «utilità» per sé e per altri in cambio della nomina dei quattro professionisti nelle procedure fallimentari e di altro tipo che essi stessi segnalavano o, comunque, senza rispettare il principio di rotazione degli incarichi.
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