
(UJ.com3.0) PERUGIA – L’indagine della Divisione Anticrimine e dell’Ufficio Immigrazione ha svelato il tentativo di un cittadino brasiliano di ottenere fraudolentemente, con la complicità del suo “sedicente” padre, un perugino del ’62, dapprima il permesso di soggiorno e in futuro anche la cittadinanza italiana. Gli agenti dell’Ufficio Immigrazione, coordinati dal Commissario Capo Claudio Giugliano, si sono “molto” insospettiti quando il cittadino brasiliano, D. A. del ’79 e residente a Perugia nella zona della Stazione, noto perché clandestino e dedito alla prostituzione in città, ha richiesto il permesso di soggiorno per motivi di famiglia dichiarando di essere figlio naturale di un cittadino italiano.
Poiché le dichiarazioni dello straniero contrastavano con quanto già da lui riferito alle forze di polizia in occasione dei frequenti controlli a cui era stato sottoposto, gli investigatori decidevano di approfondire la vicenda. Una prima verifica sulla documentazione dimostrava, oltre ogni ragionevole dubbio, che era autentica: infatti all’anagrafe Brasiliana risultava che un italiano, residente a Perugia, aveva dichiarato di essere il suo padre naturale.
Quindi i poliziotti hanno concentrato l’attenzione sul “padre” che all’atto della nascita del “figlio” risultava avere meno di 18 anni; l’uomo, peraltro, era conosciuto in quanto già indagato per favoreggiamento della immigrazione clandestina e per stupefacenti. Gli agenti hanno quindi chiesto chiarimenti all’uomo in merito alle circostanze che avevano condotto alla effettiva conoscenza della madre dello straniero; questi dichiarava di averla incontrata in Brasile, nel 1979, in occasione di un suo viaggio. Ma alla contestazione degli agenti che all’epoca non aveva mai ottenuto un passaporto per potersi recare all’Estero, l’uomo non ha potuto fare altro che ammettere di aver ricevuto una consistente somma dallo straniero per dichiarare falsamente, alle autorità brasiliane, di esserne il genitore naturale.
Per entrambi un denuncia per falso in atto pubblico e violazione delle leggi sull’immigrazione; il permesso di soggiorno del brasiliano è stato, ovviamente, negato.
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