
TNI Italia, protesta a Roma contro misure Draghi, in 400 partiti dall’Umbria
Circa quindici mila persone provenienti da diverse parti d’Italia si sono ritrovati a Roma per una protesta contro le misure previste dal Governo Draghi. Quattrocento persone circa sono partite dall’Umbria con auto, furgoni e treno per darsi appuntamento a Piazza Montecitorio. Sono ditte autonome, ristoratori, bar, addetti alle mense, catering. Tra lor anche l’azienda di Food Service Cancelloni di Magione, uno dei fornitori più importanti.
TNI Italia (Tutela Nazionale Imprese) per la 26esima volta nel giro di 13 mesi scende di nuovo in piazza a Roma per una manifestazione nazionale di protesta contro le misure insufficienti messe in campo dal governo Draghi.
“In maniera pacifica cerchiamo di fare delle richieste ben precise al presidente Mario Draghi – spiega Virgilio La Penna di TNI Italia. “Ci hanno messo in ginocchio. È ora di lasciare ognuno di noi il proprio orto, e scendere in piazza uniti, tutte le categorie, per curare l’intero campo chiamato Italia. Non accettiamo più ritardi ed incertezze. Chiediamo data certa delle riaperture dei nostri esercizi, ristoranti, palestre, tuto ciò che a causa del Covid è stato bloccato, insieme a regole sicure che consentano di operare in maniera adeguata. Dobbiamo necessariamente riaprire in sicurezza le nostre attività. Altrimenti devono dare dei sostegni ben precisi con delle date certe. Dopo un anno di pandemia, nulla è cambiato. Il Decreto legge Sostegni – afferma Virgilio La Penna – è una delusione. Sono arrivate ad una piccola percentuale di aziende solamente briciole, totalmente insufficienti a salvare le nostre imprese, a chi ha perso 100.000,00 euro di fatturato gli è stato bonificato 4.350,00 euro!
Chiedono blocco degli sfratti e sgravi fiscali ai proprietari che mantengono attivi i contratti o che rinegoziano con l’impresa presente, blocco delle licenze fino al 2023 (Moratoria legge Bersani Visco), credito Imposta sugli affitti, cedibile e applicato per tutto l’anno 2021, blocco immediato del distacco utenze. ( programmazione di rateizzo senza interessi a partire da Aprile 2022), reali sostegni alle imprese (considerando la perdita di fatturato su tutto il periodo di pandemia e perequativo sul 2020 inserendo sostegni anche per le start-up), fallimento Causa Covid-19 (scudo penale e fiscale).
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