Terremoto Umbertide, Tesei, stiamo cercando di fare bene e in fretta 📸 [Le foto di oggi]

Terremoto Umbertide, Tesei, stiamo cercando di fare bene e in fretta

Terremoto Umbertide, Tesei, stiamo cercando di fare bene e in fretta

La Regione Umbria chiederà lo stato di emergenza nazionale dopo il terremoto che ha colpito la zona di Umbertide giovedì 9 marzo. Lo ha detto la presidente, Donatella Tesei, nel corso di una conferenza stampa che si è tenuta nel Centro operativo comunale, per fare il punto sulla situazione.

“Siamo qui – ha detto Tesei – per dirvi che stiamo cercando di fare bene e di fare in fretta”. La presidente ha ricordato il grande lavoro svolto da subito a tutti i livelli. “L’operatività – ha affermato – è stata messa in campo al cento per cento. Dal Centro regionale della Protezione civile di Foligno, abbiamo coordinato, controllato, seguito tutti gli interventi che sono stati fatti”.

“A mezzanotte e mezzo di giovedì – ha detto – erano pronti i letti nelle tre sedi individuate e tutto quello che era necessario per la notte, per accogliere le persone intervenute non solo per l’inagibilità delle case ma anche quelle che per la paura erano scappate dalle loro abitazioni. Questo è sicuramente merito di un grande lavoro. Così come è stato fatto un grande lavoro nel versante della sanità, con i controlli immediati nell’ospedale, dove non sono stati riscontrati problemi”.

“Ringrazio la struttura della Protezione civile regionale in supporto a quelle comunali – ha proseguito – per la tempestività”. La presidente ha quindi ringraziato la Croce rossa italiana e i vigili del fuoco: “Questa sinergia che si è creata da subito e che sta andando avanti, ci consente anche di arrivare al più presto ad avere una relazione dettagliata, anche sulla tipologia di sisma che abbiamo subito, per arrivare alla richiesta dello stato di emergenza, cosa su cui stiamo lavorando e continueremo a lavorare”.

“Esistono dei presupposti normativi. Però noi siamo convinti – ha osservato Tesei – che costruendo questo percorso che stiamo facendo con l’aiuto anche della Protezione civile nazionale, avremo le condizioni per poter richiedere al governo, che peraltro ci ha dimostrato vicinanza in questo momento, la dichiarazione dello stato di emergenza nazionale”.

“Questo – ha spiegato – per consentire di accedere ad alcune misure, come il Cas, il Contributo dell’autonoma sistemazione per poter consentire alle persone che oggi hanno le case inagibili di trovare delle sistemazioni alternative. Questa preoccupazione l’abbiamo anche per le attività economiche che hanno le strutture inagibili, che, seppur in numero limitato, lo stiamo verificando ancora, ci sono”. “Già domani mattina – ha spiegato – saremo in grado di avere le prime relazioni a supporto della nostra richiesta di dichiarazione dello stato di emergenza nazionale, che inoltreremo sicuramente al governo in tutte le sue diramazioni”.


In 48 ore i tecnici della Protezione Civile e della Regione Umbria durante le ore di luce e con assistenza dei Vigili del Fuoco hanno effettuato 60 verifiche ed accertato, al momento, la presenza di ben 120 sfollati. Questo è il primo dato che emerge a fronte delle 300 istanze di sopralluogo pervenute al Comune di Umbertide alla data dell’11 marzo 2023. Le verifiche si sono inizialmente concentrate sulle famiglie con disabili, le scuole, l’ospedale.

Si è poi proceduto alla verifica degli edifici privati, attività che sta procedendo senza sosta. Sono risultati inagibili due edifici pubblici: la scuola elementare e la scuola media di Pierantonio. Tutte le altre scuole sono risultate agibili.

Per quanto riguarda gli edifici privati sono state effettuate 23 verifiche, con ben 16 dichiarazioni di inagibilità. I vigili del fuoco hanno effettuato 356 “Quick triage” (verifiche speditive) oltre a 297 interventi di assistenza alla popolazione.

L’Ing. Francesco Notaro Direttore regionale dei Vigili del Fuoco dell’Umbria ha evidenziato le attività svolte finora dai Vigili del Fuoco, grazie anche al supporto fornito dalle risorse provenienti dalla Regione Marche, Lombardia e Veneto.

Le squadre operative ed il personale tecnico si sono avvalsi anche del prezioso supporto dei mezzi speciali come quelli aerei e dei Droni, utilizzati per le verifiche statiche in altezza e per la rimozione degli elementi pericolanti. Numerosi sono stati anche gli interventi per assistenza alla popolazione. Durante la conferenza, il Direttore regionale ha evidenziato anche l’ottimo operato del sistema di protezione civile comunale e regionale, riscontrando una perfetta collaborazione tra le varie componenti del sistema.

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