

Gli agenti della 2° Sezione della Squadra Mobile, partendo dalle dichiarazioni della donna, hanno avviato le indagini che hanno appurato, oltre agli atti persecutori, che l’uomo, un ternano di 44 anni, quando erano ancora sposati, passava tutto il tempo a giocare alle slot machine, sperperando il poco denaro che entrava in casa, prelevandolo dal conto corrente all’insaputa della moglie e chiedendo prestiti ad amici e conoscenti. Disoccupato, aveva sempre fatto mancare alla famiglia il sostentamento economico e la moglie aveva dovuto abbandonare gli studi universitari per mettersi a lavorare, prendendo infine la decisione di separarsi.
Una separazione non accettata dall’uomo che ha cominciato a perseguitare la ex compagna, che in due casi ha anche richiesto l’intervento della Squadra Volante. Anche l’Ufficio Minori della questura ha fatto un tentativo di mediazione, ma l’uomo non ha cambiato atteggiamento. Agli agenti della Mobile, che lo hanno denunciato, dirà poi che lo faceva solo per proteggere la bambina.
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