Riqualificazione di Fontivegge, Prisco: “Immigrazione regolare chi non rispetta regole se ne torna a casa sua”
“La riqualificazione del quartiere passa senz’altro dalla riqualificazione urbana, messa in atto con vigore dall’amministrazione comunale, dalla partecipazione, dal contributo delle associazioni di quartiere, dei cittadini che ne costruiscono e ne mantengono la visibilità, ma anche ovviamente nella presenza del governo che non manca e non mancherà sulla città e su questo quartiere strategico”. Lo ha dichiarato il sottosegretario al ministero dell’Interno, Emanuele Prisco, durante il punto stampa avvenuto in piazza del Bacio a Fontivegge in occasione di Perugia & Friends.
“Nel decreto potenziamento – aggiunge – il Governo ha disposto in alcune questure, tra cui quella di Perugia, un potenziamento di organico di qualche decina di unità. Alcuni sono arrivati per far fronte ai prossimi pensionamenti, per non creare squilibrio. Entro fine anno dovrebbero arrivare, se non sbaglio, 12 ispettori e tra i 10 e 20 agenti. È in atto una ridefinizione complessiva nazionale degli organici a seguito della quale arriverà il “consuntivo” in termini di risorse organici per dare una mano allo straordinario lavoro già fatto dalla questura di Perugia ma in generale delle forze dell’ordine in questa città”.
Il sottosegretario ha poi ribadito che in “questa estate è stato fatto un potenziamento di unità nel comando dei carabinieri e stiamo lavorando sotto il coordinamento del prefetto di Perugia, in concorso con l’amministrazione comunale e regionale all’aggiornamento del piano per la sicurezza che è in via di definizione e attesa la presenza del ministro per sottoscrivere”.
C’è in atto da alcuni anni su spinta dell’amministrazione comunale del sindaco Romizi una riqualificazione importante di quest’area. “La situazione è nettamente in miglioramento – spiega Prisco. E’ evidente che le aree vicine alla stazione sono notoriamente problematiche, accanto all’impegno dell’amministrazione comunale, accanto al fondamentale strategico impegno delle associazioni di quartiere e il protagonismo civico, deve esserci una maggiore intensità delle forze dell’ordine a presidiare la legalità che non è solo un problema di Fontivegge, ma in tutta Italia. Su questo il governo ha già disposto delle misure per regolare l’immigrazione e facilitare le espulsioni. Saranno emanate ulteriori misure per facilitare le espulsioni degli irregolari soprattutto di quelli “problematici” e favorendo invece un’immigrazione regolare, mandando un messaggio chiaro. In Italia si può venire regolarmente a lavorare rispettando le regole, ma chi le regole non le rispetta se ne torna a casa sua”.
Sarebbe bene tornare con i piedi per terra: quante promesse, bla bla,bla, che non hanno portato che lievi miglioramenti e francamente ci siamo stufati!
L’immigrazione irregolare, purtroppo, è un problema gigantesco la cui soluzione è quasi impossibile specialmente per un Paese come il nostro geograficamente più esposto di altri e per motivi sia politici che religiosi.