
(UJ.com3.0) PERUGIA – E’ caccia all’uomo da parte delle forze dell’ordine per dare un volto a chi ha ucciso Alessandro Polizzi, freddato ieri con diversi colpi di pistola in un”abitazione a Perugia. Un giovane come tanti, che viveva in casa con la fidanzata, Julia Tosti, nell’abitazione dei genitori di lei e lavorava nell’azienda del padre alla periferia di Perugia. Perché questo omicidio che sconvolge Perugia, a pochi giorni dall’uccisione delle due impiegate della Regione da parte di un folle che si è suicidato? Perché un omicidio così efferato, di violenza disumana? Questo si domanda oggi La Nazione Online. Nelle ultime ore la squadra mobile della questura ha sentito diversi testimoni e svolto accertamenti tecnici ma sull”esito non sono trapelati particolari.
C’è sgomento in via Ricci, la via in cui la coppia abitava al numero 14 in un palazzo dalle mattonelle rosse. In quel palazzo l’assassino è entrato e ha scaricato i proiettili della sua pistola contro il giovane. Colpendo di striscio la ragazza, ora ricoverata in ortopedia, sotto choc. La ragazza ha altre ferite: potrebbe aver lottato contro l’assassino, che poi si è dileguato. La giovane e” ancora ricoverata nel reparto di ortopedia dove ieri sera e” stata operata per l”estrazione del proiettile che l”ha colpita. ””L”intervento, eseguito dal dottor Mauro Chionchio, e” perfettamente riuscito e le condizioni della paziente sono buone”” ha detto il direttore del reparto, il professor Mauro Caraffa, attraverso l”ufficio stampa dell”Azienda ospedaliera. Al capezzale di Julia tutta la sua famiglia. ”Sono vicino ai genitori di Polizzi che spero di incontrare quanto prima” ha detto il padre della giovane. ”Mi auguro – ha aggiunto – che chi ha compiuto un simile massacro venga preso al piu” presto”.
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