
La Procura generale di Perugia fa arrestate un latitante straniero
Aveva fatto perdere le sue tracce per mesi dopo un litigio con la compagna ma, rientrato a casa per fare pace, trova ad aspettarlo i poliziotti che l’arrestano.

E’ successo a Lecce, ma l’operazione di arresto è stata possibile grazie alle indagini avviate dalla Procura Generale di Perugia, in particolare dall’ufficio SDI (Servizio di Indagine) costituito da un appartenente al Corpo di Polizia Penitenziaria, che ha individuato un trentenne cittadino nigeriano ricercato da circa un anno per il reato di violazione della legge sugli stupefacenti.
Il ritrovamento e l’arresto dello straniero
Il ritrovamento e l’arresto dello straniero è stato possibile grazie al monitoraggio dei suoi spostamenti che ha avuto inizio a seguito di un litigio avuto con la convivente, presso la loro abitazione di Lecce, l’uomo aveva fatto rientro da lei ubriaco.
Abuso continuo di alcolici
La compagna, stufa delle ripetute bugie e dell’abuso continuo di alcolici da parte del ricercato, lo ha costretto a lasciare l’abitazione e il nigeriano ha fatto così perdere le sue tracce.

Le indagini hanno permesso di individuare l’uomo prima in Finlandia e dopo, nonostante i contrasti familiari, a Lecce dove il trentenne aveva fatto ritorno nell’abitazione della convivente per fare pace ma è stato arrestato il 5 gennaio 2023 dal personale della Questura della città pugliese.
Il nigeriano si trova ora recluso presso la Casa Circondariale di “Borgo San Nicola” (LE).
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