
ROMA – Alessandro Nencini, il presidente del collegio giudicante che ha condannato Amanda Knox e Raffaele Sollecito per l’omicidio di Meredith Kercher, rischia di finire sotto processo davanti al collegio dei probiviri dell’Associazione nazionale magistrati per violazione di una norma del codice etico delle toghe.
In un’intervista rilasciata all’indomani della sentenza, e dunque molto prima del deposito delle motivazioni, Nencini avrebbe infatti commentato le strategie della difesa. Facendo questo potrebbe aver violato l’articolo 6 che disciplina i rapporti con la stampa e con gli altri mezzi di comunicazione di massa dei magistrati e che chiede tra l’altro ai giudici di osservare “misura” ed “equilibrio” nel rilasciare dichiarazioni o interviste.
Il presidente dell’Anm, Rodolfo Sabelli, ha già bollato, nei giorni scorsi, l’intervista di Nencini come “inopportuna” per il suo ruolo di presidente del collegio e per aver parlato di fatti inerenti al processo ad appena 24 ore dalla sentenza e prima del deposito delle relative motivazioni.
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