
Cucinelli, chi non si vaccina andrà in aspettativa di 6 mesi
La vaccinazione dei 1172 dipendenti di Brunello Cucinelli inizierà oggi e “ci sarà sicuramente chi non vorrà farlo, e allora chi gli vorrà lavorare vicino? Quale comportamento bisognerà seguire? Bisognerebbe legiferare su questo, finora non è stato urgente, da domani lo sarà”. Dice Brunello Cucinelli, il re del cashmere. “Spero davvero che non ci sia nessuno che non si vuole vaccinare, ma se togliamo le mascherine tra un mese, con quale criterio possiamo lavorare? Una decisione – sottolinea l’imprenditore – bisogna tassativamente prenderla”.
“Direi ai miei di prendersi l’aspettativa, perché chi mai vorrà lavorare al fianco di chi non è vaccinato?”. “Adesso il problema non si è ancora posto, ma tra un mese o poco più toglieremo le mascherine, e allora cosa succederà a settembre? Qualcuno credo che debba prendere – sottolinea – una decisione importante”.
Una questione di cui Cucinelli ne ha discusso anche con il commissario straordinario Covid, il generale Francesco Paolo Figliuolo, in occasione della sua visita, il 28 maggio scorso, al centro vaccinale allestito nel parco della Bellezza di Solomeo, convertito in hub.
“Non voglio – spiega – rendere obbligatorio il vaccino e non voglio certo licenziare nessuno, ma non sono felice che venga qualcuno non vaccinato, per questo – dice – proporrò un’aspettativa di 6 mesi, che è remunerata. Se chi fa le norme non fa dei provvedimenti, li prenderò io, questo – ribadisce – è un tema che va trattato e il mio è un appello a chi detta le regole. Non dico cosa dobbiamo fare, ma dico che una soluzione dobbiamo trovarla, soprattutto dopo che tutti quanti abbiamo fatto sacrifici pazzeschi. Questa è una guerra umana e non sarà finita finché non saranno gli scienziati a dirlo”.
“Nel mio ruolo di imprenditore e di cittadino responsabile – ha concluso Cucinelli -, ho deciso di attivare la campagna vaccinale per i dipendenti del Gruppo, perché la tutela del loro benessere è per me una priorità e ho voluto dimostrarlo con i fatti, oltre che con le parole. Con la vaccinazione auspico quella ripartenza vera che tutti desideriamo”.
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