Controlli serrati a Terni, arrestato un minore per spaccio
Operazione antidroga – Proseguono senza sosta i servizi di controllo della Polizia di Stato nella zona centrale di Terni, con l’obiettivo di contrastare fenomeni legati allo spaccio di droga. Durante un’operazione di sorveglianza nelle vie del centro, precisamente nei pressi di Largo Ottaviani, piazza dell’Olmo e via del Leone, gli agenti della Questura, supportati dall’unità cinofila di Nettuno, hanno effettuato un arresto e due segnalazioni legate alla detenzione e al consumo di sostanze stupefacenti.
Durante l’operazione, gli agenti hanno individuato un minorenne mentre cedeva una dose di droga a un cliente. Notando di essere sotto osservazione, il giovane ha tentato la fuga a piedi, ma è stato rapidamente inseguito e bloccato. Per il minorenne è scattato l’arresto con l’accusa di detenzione di sostanze stupefacenti a fini di spaccio.
In concomitanza con l’arresto del giovane, la Polizia ha individuato e fermato anche un altro individuo, un maggiorenne, che è stato trovato in possesso di droga sia addosso sia presso la propria abitazione. Durante la perquisizione domiciliare, gli agenti hanno rinvenuto materiale che ha rafforzato i sospetti di un’attività di spaccio. Attualmente, il maggiorenne è stato denunciato a piede libero ed è in attesa di giudizio; secondo la legge italiana, si presume la sua innocenza fino a eventuale condanna definitiva.
Parallelamente, il cliente fermato durante l’operazione è stato segnalato alla Prefettura come consumatore di sostanze stupefacenti. Nei suoi confronti è stata inoltre formalizzata una denuncia per violazione degli obblighi domiciliari, misura che è stata immediatamente ripristinata.
Le operazioni della Polizia di Stato rientrano in un ampio programma di prevenzione e repressione dei reati, volto in particolare a contrastare fenomeni di devianza minorile che, in alcuni casi, possono evolversi in comportamenti criminali. La sorveglianza sui minori coinvolti in attività delittuose è considerata una priorità per le forze dell’ordine, specialmente quando si tratta di giovani provenienti da contesti socio-economici svantaggiati. In questi casi, l’intervento della Polizia mira non solo a reprimere il reato ma anche a promuovere attività di natura educativa per prevenire future recidive.
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