Cocaina dall’Albania, eseguiti altri due provvedimenti cautelari

Cocaina dall’Albania, eseguiti altri due provvedimenti cautelari

Cocaina dall’Albania, eseguiti altri due provvedimenti cautelari

Il 25 marzo scorso i Carabinieri della Compagnia di Assisi hanno dato esecuzione ad un’ordinanza di applicazione di misure cautelari personali emessa dal Gip del Tribunale di Perugia, su richiesta della locale Procura della Repubblica, nei confronti di un sodalizio criminale dedito al traffico e allo spaccio di sostanza stupefacente del tipo cocaina. Il provvedimento, emesso nei confronti di 20 indagati, era stato notificato però soltanto a 6 soggetti, tra cui un uomo italiano, una donna di nazionalità rumena e 4 cittadini albanesi, mentre gli altri risultavano irreperibili.

Altri 2 indagati

Nella giornata di lunedì, però, un altro indagato, un cittadino albanese residente in Alto Tevere, si è presentato spontaneamente presso la Compagnia Carabinieri di Città di Castello, dove i militari lo hanno sottoposto alla misura cautelare dell’obbligo di dimora nel comune di residenza e al contestuale obbligo di presentazione alla Pulizia Giudiziaria notificando il provvedimento della Magistratura.

Anche un’altra indagata – una donna di origine rumena che secondo le indagini avrebbe preso parte attiva all’interno dell’organizzazione – si è costituita nella mattinata dì mercoledì presso la Stazione Carabinieri di Ponte San Giovanni; nei suoi confronti è stata emesso il provvedimento cautelare degli arresti domiciliari, che ora dovrà scontare presso il domicilio eletto a Perugia.

Sale quindi a 8 il numero degli indagati sottoposti alla misura cautelare, mentre proseguono le ricerche per la localizzazione degli altri, tutti cittadini dì origine albanese e uno di nazionalità egiziana, indagati a vario titolo per traffico e spaccio dì sostanze stupefacenti. /Fonte: procura della Repubblica

Cocaina dall’Albania, l’Antimafia di Perugia indaga 20 persone

Commenta per primo

Lascia un commento

L'indirizzo email non sarà pubblicato.


*