
Un operaio italiano di 43 anni è stato denunciato dai Carabinieri dell’Aliquota Radiomobile della Compagnia Città di Castello. Nella tarda serata di ieri l’uomo, alla guida della sua Fiat Panda, percorrendo Viale Engels ha improvvisamente sbandato salendo su un marciapiede schiantandosi contro un palo. Altri automobilisti e passanti, tra cui un Carabiniere libero dal servizio, che avevano assistito alla scena, hanno immediatamente pensato che il conducente avesse avuto un grave malore, per cui si sono precipitati a soccorrerlo.
Non appena aperto lo sportello però hanno compreso che le cose stavano diversamente. Il fortissimo odore di alcool e le parole senza senso farfugliate dall’uomo non lasciavano infatti alcun dubbio: era completamente ubriaco. Il militare ha richiesto l’intervento dei colleghi, e sul posto è giunta una pattuglia dell’Aliquota Radiomobile. L’uomo è stato condotto in caserma dove è stato sottoposto agli accertamenti di rito mediante etilometro.
Ubriaco. Il tasso alcolemico era di oltre sei volte superiore al limite massimo consentito (oltre 3 g/l rispetto al limite di 0,5 g/l). Inevitabile quindi la denuncia in stato di libertà per guida sotto l’influenza dell’alcool nonché il ritiro immediato della patente ed il sequestro dell’autovettura. Fortunatamente lo sconsiderato comportamento dell’uomo non ha causato feriti o danni più seri.
I Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Todi, invece, nell’ambito della loro attività investigativa mirata al contrasto dell’uso e dello spaccio di sostanze stupefacenti, nei giorni scorsi hanno individuato un albanese di 22 anni, responsabile di aver spacciato dosi di cocaina a due ragazzi e arrestavano un suo ospite, connazionale, per aver violato una precedente misura cautelare.
I militari hanno fermato l’albanese nella zona di Perugia, subito dopo aver ceduto ai due giovani, di Marsciano e Magione, altrettanti dosi di “polvere bianca”.
Dalla successiva perquisizione, nel domicilio dell’albanese, i Carabinieri hanno arrestato per la seconda volta un suo amico, connazionale, per aver spacciato altre dosi di sostanza stupefacente. G.A., 20enne disoccupato e senza fissa dimora, anch’egli clandestino, veniva pertanto condotto presso la Casa di Reclusione di Spoleto, dopo le formalità di rito.
Nel corso della stessa indagine venivano segnalati, alla Prefettura di Perugia – U.T.G., quali assuntori di sostanze stupefacenti, i due ragazzi che avevano acquistato la droga per loro uso personale.
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