Carabiniere ucciso, Emanuele Armeni resta in carcere

Omicidio Lucentini, sconto di pena all’ex collega Emanuele Armeni

Emanuele Armeni, il carabiniere accusato di aver ucciso il collega Emanuele Lucentini, con un colpo di pistola alla testa nel cortile della caserma di Foligno, resta in carcere.
Lo ha il Tribunale del riesame, mercoledì 5 agosto 2015. I giudici erano stati chiamati a esprimersi sulla richiesta di scarcerazione presentata dal legale di Armeni. Marco Verola, Daniele Cenci e Luca Semeraro hanno detto “no” all’istanza di scarcerazione.

La difesa continua a puntare sull’accidentalità dello sparo. Ma il Riesame ha optato per la tesi dell’accusa, che consiste nell’omicidio premeditato. “Aspetteremo le motivazioni e poi ci prepareremo per il ricorso in Cassazione”, ha spiegato Marco Zaccaria, legale di Armeni.

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