CADAVERE A SPELLO, DONNA COLPITA ALLA TESTA

morta5(umbriajournal.com) FOLIGNO –  Il ritrovamento del cadavere di una donna, collocato all’interno di uno scatolone, si tinge di giallo! La vittima è una donna di 62 anni di nazionalità ucraina. Il riconoscimento è stato possibile grazie alle  impronte  digitali che  hanno trovato una corrispondenza nel sistema Afis. In passato aveva lavorato come badante e, successivamente, aveva  prestato assistenza agli  ammalati  in  ospedale.  Non trovando più lavoro, si era rivolta alla Caritas  che le  aveva offerto assistenza.  Proprio  alla  Caritas aveva conosciuto un uomo italiano, di qualche anno più grande di lei. Da un anno si erano sposati. La vittima era senza documenti, vestita solamente con una vestaglia nera a fiori, un abito da casa
apparentemente, molto diffuso tra le casalinghe.

Secondo le prime indiscrezioni sulla ricognizione cadaverica effettuata dal dottor Scalise, sul corpo della vittima ci sarebbero segni di evidente violenza al capo. Come se, in sostanza, la testa della poveretta fosse stata colpita con un oggetto.

La morte, secondo l’anatomopatologo, sarebbe avvenuta di recente, probabilmente nelle ultime 24 ore. A dare l’allarme è stato, nella mattinata di oggi, intorno alle 11.30, un uomo che passando ha avvertito il cattivo odore. Ha quindi visto lo scatolone e forse un braccio spuntare. Quindi con il suo ciclomotore si è recato alla caserma dei carabinieri più vicina e ha dato l”allarme. La scatola con il cadavere era in una zona con degli alberi, vicino al ciglio della strada interna che collega le due cittadine umbre, non lontano dalla linea ferroviaria. Il corpo era stato impacchettato nel cellophan e poi sistemato nello scatolone. Sul luogo del ritrovamento sono intervenuti, oltre ai militari, con il comandante provinciale di Perugia dell’Arma, colonnello Angelo Cuneo, anche il magistrato di turno Mario Formisano e il medico legale, Sergio Scalise. Gli investigatori hanno deciso di non esaminare sul posto il cadavere per evitare di disperdere possibili elementi utili all’indagine. Nel primo pomeriggio lo scatolone con il corpo è stato rimosso e portato all”istituto di medicina legale dell’ospedale di Perugia, dove il consulente del pubblico ministero ha svolto una prima ricognizione esterna del cadavere. L’autopsia vera e propria e” attesa non prima di un paio di giorni.

 

Le indagini dei carabinieri sono proseguite senza sosta per tutta la giornata nel massimo riserbo. E’ comunque probabile che si stiano concentrando sulle persone scomparse negli ultimi giorni. Solo venerdì scorso la comunità folignate, e non solo, era stata turbata da un altro grave fatto di sangue: un’altra donna, Sandita Munteanu, una badante romena di 38 anni, era stata uccisa con la gola tagliata, dopo essere stata aggredita in strada dall’uomo con cui aveva avuto una relazione sentimentale. Dopo il delitto, l”uomo, un suo connazionale di 43 anni, aveva scelto di suicidarsi con una coltellata al cuore. ”Un nuovo delitto contro una donna ha colpito le nostre comunità – ha commentato oggi il sindaco di Foligno, Nando Mismetti – dopo il terribile omicidio di venerdì: c’è bisogno di interventi parlamentari adeguati per affrontare la situazione”. ”Si registra una progressiva evoluzione di questo fenomeno che sta investendo il nostro Paese – ha aggiunto Mismetti – credo che sia il caso di varare normative in grado di contrastare questa escalation”. Il sindaco ha anche rivolto ”un appello anche alla sensibilità dei cittadini perché segnalino tempestivamente alle forze dell’ordine e ai servizi sociali dei vari enti eventuali episodi di violenza in famiglia per prevenire fatti ancora piu” gravi”.

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