UIL FPL UMBRIA “BENE IL PROTOCOLLO D’INTESA SUI PRECARI DELLA SANITÀ”

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Uil Fpl Umbria: bene il protocollo d’intesa sui precari della sanità

(umbriajournal.com) by Avi News PERUGIA – “È l’avvio di un percorso che, se correttamente portato avanti, potrà dare risposte a tutti coloro che, con contratti precari, garantiscono ai cittadini i livelli essenziali di assistenza. Un percorso difficile che però si avvia in modo positivo e che speriamo mantenga la linea data dal sottosegretario alla Salute Paolo Fadda, di cui abbiamo apprezzato impegno e serietà”. Questo è il primo commento del segretario regionale di Uil Fpl Umbria Marco Cotone all’indomani della firma del protocollo d’intesa sul precariato in sanità, sottoscritto al ministero della Salute dai sindacati del settore sanitario e medico. “Nei prossimi giorni – prosegue Cotone – il ministero, previa verifica del dipartimento della Funzione pubblica, emanerà direttive alle Regioni che potranno rinnovare i rapporti di lavoro flessibili e atipici sino al 31 dicembre 2016. È stato poi condiviso un testo di Decreto del presidente del Consiglio dei ministri che norma le procedure riservate alle assunzioni a tempo indeterminato per il personale che al 30 ottobre 2013, negli ultimi cinque anni, abbia maturato almeno tre anni di servizio, anche non continuativo, con contratto di lavoro subordinato a tempo determinato, anche presso un ente diverso da quello che indice la procedura, nel limite del 50 per cento delle risorse disponibili dal 2013 al 2016”. “Il Dpcm – spiega ancora Cotone – dovrà passare al vaglio del dipartimento della Funzione pubblica, del ministero dell’Economia e delle Regioni. Ulteriori iniziative dovranno poi essere adottate per superare gli attuali vincoli per le Regioni in piano di rientro ma l’Umbria non è fra queste. Si è infine concordata la necessità di introdurre nell’ordinamento vincoli per evitare la creazione di nuovo precariato per effetto dell’uso improprio dei rapporti di lavoro flessibile”. “Ora – conclude Marco Cotone – all’accordo dovranno seguire atti concreti. Il sindacato vigilerà sul percorso per dare certezza ai lavoratori flessibili della sanità e per assicurare la qualità dei servizi sanitari ai cittadini”.

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