Trasporti Umbria: caos e disagi nonostante l’intervento di Salvini
Umbria – Anna Ascani e Walter Verini, parlamentari del Partito Democratico, hanno criticato la gestione del trasporto pubblico locale in Umbria, sottolineando come la situazione non abbia visto miglioramenti nonostante l’intervento del ministro Matteo Salvini. La loro dichiarazione arriva in seguito alla visita di Salvini nella regione ad agosto, che secondo loro non ha portato benefici concreti.
In un comunicato congiunto, Ascani e Verini evidenziano che i disagi nel trasporto pubblico sono aumentati. A partire da oggi e fino a mercoledì prossimo, la tratta ferroviaria tra Foligno e Terontola sarà interessata da cancellazioni per manutenzione straordinaria, con conseguenti soppressioni delle fermate. Questa situazione comporta notevoli difficoltà per pendolari e studenti che devono viaggiare quotidianamente per motivi di lavoro o studio.
I parlamentari avvertono che la situazione potrebbe ulteriormente deteriorarsi nei prossimi giorni, poiché sono previsti ulteriori interventi sulle linee dirette verso Roma, rendendo ancora più complicato l’accesso alla capitale. Secondo Ascani e Verini, la mancanza di una pianificazione strategica e l’incapacità di governo sono responsabili del crescente isolamento della regione.
“Non si può isolare un intero territorio per mancanza di programmazione strategica e incapacità di governo,” affermano i due parlamentari. Chiedono quindi che la presidente della Regione Umbria, Donatella Tesei, inviti Salvini a viaggiare in treno in Umbria per comprendere direttamente le difficoltà quotidiane che i cittadini affrontano. Ascani e Verini sottolineano che chi ricopre ruoli di governo deve fornire risposte efficaci ai bisogni reali delle persone, piuttosto che limitarsi a partecipare a inaugurazioni simboliche.
La critica ai recenti sviluppi nel trasporto pubblico umbro riflette un malcontento crescente tra gli utenti e i rappresentanti locali, che chiedono interventi concreti per risolvere i problemi infrastrutturali e migliorare l’efficienza del servizio. La situazione attuale pone una serie di sfide per la mobilità regionale e mette in evidenza le lacune nella gestione dei trasporti locali.
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