Seconda giornata di teatro-sociale al festival “Tra Cielo e Terra sulla Strada del Sagrantino”

(UJ.com) SAN TERENZIANO - Seconda giornata di teatro-sociale al festival “Tra Cielo e Terra sulla Strada del Sagrantino”. Dopo Ulderico Pesce tocca a Giuseppe Provinzano, già ospite due edizioni fa con lo spettacolo da cui ha poi preso il nome la stessa Compagnia, Sutta Scupa, e che proprio dalle Scuole di San Terenziano prese il largo per una fortunatissima tournée internazionale ricca di successi e consensi. Provinzano porta quest’anno a San Terenziano, di nuovo alle Scuole Aldo Capitini (e qui il richiamo al grande fautore della “non violenza” è tutt’altro che scontato) venerdì 8 agosto alle ore 21,15, il terzo definitivo studio su quella che lui stesso ha ribattezzato la “tragedia del G8”, per la tragicità epocale dei fatti che si sono svolti e gli atti che si sono compiuti durante il summit dei grandi della Terra a Genova esattamente 7 anni fa, nel 2001. Ed è una ricorrenza amara, dolorosa, non sanata e forse insanabile, che si vuole celebrare con le armi della ragione, dell’analisi dei fatti, della ricostruzione degli eventi. Pensato con la struttura di una vera e propria tragedia classica, GiOtto ripercorre appassionatamente, visceralmente ma anche con grande precisione e lucidità alcuni dei giorni più bui della nostra storia recente. Da’ voce a tutte le parti in causa, soffermandosi a sviscerare e sciogliere nodi intricati, tutto con la forza del grande teatro di narrazione, nel solco di maestri come Dario Fo, Marco Paolini, Baliani e, appunto, lo stesso Pesce che proprio qualche ora prima ci dimostrava quanto possa essere fondamentale il teatro come strumento di conoscenza, di discernimento, sprone al ragionamento e all’analisi, rimanendo sempre grande e intenso racconto, commovente e divertente al contempo, che sa parlare al cuore e alla mente. GiOtto è tutto questo: già celebrato al suo debutto dai maggiori critici italiani come un piccolo gioiello e acclamato dal pubblico, arriva in Umbria un'altra piccola gemma di teatro necessario e vitale.

Commenta per primo

Lascia un commento

L'indirizzo email non sarà pubblicato.


*