
“I parlamentari cinque stelle sulla riforma delle Province hanno più volte alzato la voce ma forse, negli ultimi mesi, i sindacati erano troppo distratti dal tira e molla con i partiti di maggioranza e non hanno sentito il grido d’allarme lanciato dal M5S. Ora che la coperta si è veramente accorciata, i sindacati si svegliano e accusano la politica di silenzio alzando un polverone in cui si confondono le responsabilità”.
Il deputato penta stellato Filippo Gallinella, dopo la nota del 19 dicembre, interviene di nuovo sul caso Province: “La riforma delle Province ha un nome e cognome. E’ un pasticcio creato dal governo Renzi, sottovalutato anche dai sindacati. Non sono a rischio soltanto i servizi e i dipendenti in esubero. Ci sono molte attività che a cascata subiranno gli effetti di questa riforma scellerata. Attività che spero emergano lunedì in assemblea”.
Proprio lunedì il parlamentare umbro si recherà al laboratorio di Terria, istituito dalla Provincia di Terni per la programmazione e gestione ittica, con lo scopo di realizzare un osservatorio sugli ecosistemi acquatici territoriali. Le principali attività del laboratorio riguardano la selezione e il recupero del ceppo mediterraneo autoctono di trota fario nel bacino del fiume Nera, progetti didattici rivolti alle scuole, il monitoraggio della fauna ittica e attività di ricerca nel settore della gestione degli ecosistemi acquatici. “Anche questo laboratorio è a rischio – conclude Gallinella – lo prenderà in carico la Regione?
Si naviga nel buio. Quanto sta accadendo suscita molta preoccupazione, perché un territorio e un Paese senza competenze, senza servizi e ricerca è senza futuro”.
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