Ospedale, la nomina del nuovo primario

ASSISI - Il Sindaco di Assisi Claudio Ricci torna, “con decisione”, sul tema dell’Ospedale in quanto a giugno è scaduto il termine di aspettativa del primariato in ostetricia e ginecologia (un anno e mezzo) e diventa urgente la “immediata attivazione delle procedure per la nomina del nuovo primario”. La “pressante richiesta” è stata inoltrata, per lettera, al Ministro della Sanità Maurizio Sacconi, al Presidente della Regione Umbria Maria Rita Lorenzetti e all’Assessore alla Sanità Maurizio Rosi. <br />Negli ultimi anni c’è stato un “miglioramento della struttura e dei servizi dell’Ospedale di Assisi” ma adesso si rende “urgente”, la nomina del primario in “ostetricia e ginecologia”, al fine di continuare a superare, come ogni anno, i 500 parti. In aggiunta al livello di qualità, anche oggi garantito, avere un “primario fisso” significa “attrarre più partorienti” che scelgono in modo fiduciario il loro medico. Inoltre il superamento dei 500 parti garantisce la presenza di 7 anestesisti (più il primario anestesista) che, a caduta, supportano anche il reparto Chirurgia e quello del Pronto Soccorso.<br />Insomma, conclude il Sindaco Ricci, la “veloce nomina” del primario in “ostetricia e ginecologia” è un “passo fondamentale” per il definitivo potenziamento dell’Ospedale al servizio di un comprensorio di circa 70.000 residenti e 6 milioni di turisti all’anno.<br />Il Sindaco Ricci, se non sarà ascoltato, non potrà che, chiamando a raccolta tutte le componenti socio-culturali della città, iniziare “forme incisive di protesta”.<br />Oltre a questa richiesta è necessario che nel nuovo “Piano Sanitario Regionale” l’Ospedale di Assisi, per la sue peculiarità, anche turistiche, sia classificato “in modo particolare” e non come “semplice ospedale di comunità”.

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