TERNI - Margherita Granbassi (nella foto) non ce l'ha fatta a centrare la finale per l'oro. La campionessa che si allena al Circolo Scherma Terni si è arresa in semifinale alla fuoriclasse del fioretto mondiale, Valentina Vezzali. La jesina, anche lei spesso a Terni agli ordini del maestro Giulio Tomassini (lo stesso della Granbassi e del circolo ternano), ha così centrato la quarta finale consecutiva (argento ad Atlanta, oro a Sydney e Atene). <br />Nella finale per il bronzo la Granbassi si trova di fronte l'altra azzurra, Giovanna Trillini (sempre sul podio da Barcellona 1992 nell'individuale). Nella prima manche di 3 minuti la Granbassi scappa via e si porta sul 5-1, prima di subire due stoccate che permettono alla Trillini di avvicinarsi (5-3 per la Granbassi al termine della prima manche). <br />In avvio di seconda manche la Trillini si porta sul 5-5, ma Margherita si riprende e si riporta avanti (8-5), per chiudere la seconda manche sul 13-7.<br />L'ultima manche vede la Trillini tentare il tutto per tutto per cercare di ricucire il divario e conquistare la quinta medaglia individuale (sarebbe un record). La Trillini mette 3 stoccate (una delle quali perché la Granbassi esce dalla pedana e si porta a -3). La Granbassi tocca, ma subisce un secondo cartellino e la stoccata va all'avversaria (13-11). La triestina di Terni si sblocca e trova la stoccata del 14-11, prima di subire la nuova stoccata dell'esperta avversaria (14-12). Mancano 30 secondi alla fine della terza manche, la medaglia è vicina, ma la Trillini non vuole lasciare nulla al caso e riparte all'attacco andando in bersaglio non valido. Momento delicato a 19 secondi dal termine con il presidente di giuria indeciso su una stoccata (si consulta con il tavolo della giuria e decide per un simultaneo). C'è grande fair play fra le due amiche che non si risparmiano. La Granbassi pare e risponde e mette a segno la stoccata del bronzo.
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