Gli assessori regionali Mario Giovannetti e Maria Prodi hanno incontrato ieri i Sindaci dei Comuni di Nocera Umbra, Gualdo Tadino, Sigillo, Fossato di Vico, Costacciaro, Gubbio e Scheggia Pascelupo unitamente ai rappresentanti della Provincia di Perugia per un esame della situazione della Antonio Merloni. Durante lincontro, che si è svolto allindomani dellassemblea dei lavoratori aperta alle istituzioni convocata il 4 luglio dai sindacati nazionali FIM-FIOM-UILM a Fabriano, lassessore Giovannetti ha fatto il punto sulla nuova situazione determinatasi alla Merloni con il passaggio dellintero pacchetto di controllo da Antonio Merloni alla figlia Giovanna, la conseguente liquidazione del vecchio Consiglio di amministrazione e la nomina di un direttorio che come primo atto ha nominato un advisor per la stesura di un nuovo piano industriale e finanziario. Uno scenario che, aggravato da una forte crisi finanziaria e da una situazione di forte incertezza del mercato internazionale dellelettrodomestico, può determinare secondo i rappresentanti delle istituzioni - preoccupanti ricadute produttive ed occupazionali. Nellesprime fortissime preoccupazioni per i riflessi produttivi, occupazionali e sociali che potrebbero determinarsi, le istituzioni umbre hanno quindi ribadito la necessità di mantenere un forte impegno unitario tra le Regioni Umbria e Marche, le organizzazioni sindacali e le forze politiche per la gestione di questa nuova fase, così come stabilito nella riunione delle istituzioni tenutasi a Fabriano il 24 Giugno; hanno sottolineato lurgenza di un sollecito incontro con il Governo per predisporre tutte le azioni necessarie a dare risposte sia sul versante sociale, con adeguati ammortizzatori, sia sul versante produttivo con lattivazione degli strumenti nazionali (Merloni è una grande azienda) che aiutino lAzienda in questa fase di ristrutturazione e allo stesso tempo favoriscano linsediamento di nuove attività; hanno evidenziato lopportunità di costituire un gruppo tecnico regionale per definire gli strumenti di intervento che possono essere messi in campo dalla Regione Umbria ed hanno ribadito limpegno a mantenere un rapporto costante con i lavoratori e le loro organizzazioni sindacali, le popolazioni e le realtà locali coinvolte nella crisi.
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