(UJ.com) GIANO DELL'UMBRIA <!–webbot bot="Timestamp" S-Type="EDITED" S-Format="%d/%m/%Y" startspan –>10/08/2008<!–webbot bot="Timestamp" endspan i-checksum="12621" –> di Filippo Costantini - Sarà l'anteprima italiana della premiere che il 21 agosto il Festival di Kusatsu, in Giappone, dedicherà a La Follia di Carlo Pedini, il piatto forte del concerto che, martedì 12 agosto, i Solisti di Perugia terranno all'abbazia di San Felice di Giano dell'Umbria. Variazione per orchestra d'archi sulla celebre Follia di Corelli, l'opera del compositore umbro verrà eseguita per la prima volta dall'orchestra perugina con la direzione dello stesso Pedini, in un concerto previsto nell'ambito XIII edizione di Arte nei Castelli, manifestazione promossa dal comune di Giano nelle piazze e nelle chiese più belle del territorio comunale. Anteprima di lusso, visto che dopo l'esecuzione gianese i Solisti e Pedini proporranno l'opera composta per l'orchestra perugina in occasione della premiere mondiale di Kusatsu, alla presenza dell'Imperatrice giapponese Michiko, che tornerà al Festival nipponico dopo la straordinaria partecipazione dell'anno scorso. Nel 2007, infatti, Michiko fu presente alla prestigiosa kermesse sia come spettatrice che accompagnando al pianoforte il quartetto de i Solisti di Perugia, in un'esibizione entrata negli annali del Festival. Per il pubblico gianese un'occasione da non perdere, a partire dalle 17.30 e ad ingresso gratuito, con un concerto che, dopo La Follia, proseguirà con musiche tratte dalle colonne sonore di famosissimi film. Mercoledì 13, invece, terzo appuntamento a Palazzo della Penna di Perugia con la Città sonOra, il progetto voce recitante-orchestra de i Solisti di Perugia dedicato al tema della Città, filo conduttore della produzione culturale del comune di Perugia nel 2008. Titolo della serata, ad ingresso gratuito a partire dalle 21.30, sarà questa volta Le città invisibili, con letture tratte da Un re in ascolto di Calvino (a cura di Carlo Carini) ad introdurre le musiche de i Solisti di Perugia, ispirate ai temi dell'ineffabile a partire dall'Adagio di Barber, reso celebre dalla colonna sonora del film Platoon di Oliver Stone. Esplorare quello che le parole non riescono a spiegare, questa la forza delle musiche che l'orchestra d'archi umbra proporrà per la serata, dal Quartetto op.110a di Shostakovich dedicato alla memoria delle vittime della guerra e del fascismo all'Adagio dal quartetto D 824 Rosamunde di Schubert, per concludere con la Ciaccona dalla sinfonia La casa del diavolo di Boccherini.
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