Shakespeare e la lotta contro le discriminazioni di genere: l’arte incontra l’impegno sociale

Teatro Romano di Carsulae ospita “I tre volti di Shakespeare” per una serata dedicata alla sensibilizzazione sulla violenza di genere

Shakespeare e la lotta contro le discriminazioni di genere

Shakespeare e la lotta contro le discriminazioni di genere: l’arte incontra l’impegno sociale

Terni – Sabato 31 agosto, alle ore 21:15, il Teatro Romano di Carsulae sarà la suggestiva cornice per una nuova rappresentazione de “I tre volti di Shakespeare”, spettacolo che, sotto la direzione di Germano Rubbi, continua a riscuotere consensi nel panorama teatrale umbro. Dopo il successo ottenuto all’Anfiteatro Romano di Otricoli, questa nuova tappa si inserisce all’interno del programma “Teatri in Rete, secondo atto”, un’iniziativa che coniuga arte e impegno sociale.

L’evento, realizzato con il patrocinio del Comune di Terni, rappresenta un’opportunità per riflettere su temi attuali come la violenza di genere. Amleto, Otello e Re Lear sono i personaggi centrali dell’opera, figure emblematiche che attraverso i loro drammi personali offrono una prospettiva critica sulla condizione umana e sulle problematiche che ancora oggi affliggono la società. La regia di Rubbi, affiancato dalle musiche originali di Francesco Verdinelli e dalle interpretazioni di Elisa Gabrielli, Damiano Angelucci, Amedeo Carlo Capitanelli e lo stesso Rubbi, promette una serata di intenso coinvolgimento emotivo.

I tre volti di Shakespeare affronta numerosi temi: solitudine, soprattutto negli anziani, razzismo, pregiudizi, violenza, con particolare attenzione alla violenza di genere, che rimane una delle piaghe più difficili da estirpare. Questo evento si distingue per l’attenzione alle problematiche femminili, con una decisione simbolica presa dall’organizzazione: riservare le prime file alle donne, relegando il pubblico maschile nelle file posteriori. Un gesto di solidarietà, ma anche un segnale forte di come il teatro possa essere uno strumento di sensibilizzazione e consapevolezza sociale.

Germano Rubbi, presidente di Magazzini Artistici e regista dello spettacolo, ha spiegato come l’opera di Shakespeare, pur essendo radicata nel passato, riesca a parlare ancora oggi con forza alla nostra quotidianità. Temi come femminicidio, violenza psicologica, amore negato, pregiudizi e razzismo sono presenti nell’opera del grande drammaturgo inglese e trovano nella rappresentazione di Rubbi un potente veicolo di riflessione. L’ambientazione in un ospedale psichiatrico, con i tre protagonisti vestiti con casacche numerate, contribuisce a creare un’atmosfera intensa e straniante, dove i personaggi di Gertrude, Desdemona e le figlie di Re Lear assumono il ruolo di super-io freudiano, portando i protagonisti e il pubblico a confrontarsi con i propri fantasmi interiori.

La stagione “Teatri in Rete, secondo atto”, finanziata con fondi Por Fesr 2021-2027, si sviluppa in otto comuni dell’Umbria, toccando Terni, Spoleto, San Gemini, Calvi dell’Umbria, Città della Pieve, Massa Marta, Otricoli e Montecastello di Vibio. La rassegna coinvolge un totale di 32 artisti di livello nazionale, tra cui attori, musicisti, coreografi e registi, oltre a tecnici, scenografi e costumisti.

Per chi desidera partecipare, i biglietti sono disponibili al costo di 10 euro su Vivaticket o direttamente la sera dello spettacolo presso il Teatro Romano. Le prenotazioni possono essere effettuate al numero 3278184788 o via email all’indirizzo magazziniartistici@gmail.com.

Calendario dello spettacolo:

– Data: 31 agosto 2024
– Luogo: Teatro Romano, Area Archeologica di Carsulae
– Titolo: “I tre volti di Shakespeare”*
– Orario: 21:15

L’evento si propone non solo come un momento di alta cultura, ma anche come una significativa occasione per riflettere e sensibilizzare su tematiche di grande rilevanza sociale, attraverso l’arte e la potente drammaturgia di William Shakespeare.

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