Recitazione cinematografica, un rifugio per artisti emergenti e affermati

Recitazione cinematografica, un rifugio per artisti emergenti e affermati

Recitazione cinematografica, un rifugio per artisti emergenti e affermati

Quando si passano i 30 anni e hai sempre studiato per diventare attrice è piuttosto comune guardarsi indietro e fare un check di quello che si è fatto. E’ piuttosto normale chiedersi se le moltitudini di scelte che sono state prese siano state giuste, o se forse aveva ragione quella saggia donna di mia madre nel dire “bello il cinema… come hobby. Perché non fai il concorso da insegnante?”. Vaglielo a spiegare che la scelta di non insegnare è in realtà un gesto di altruismo per non rovinare un’altra generazione di giovani menti che si troverebbero davanti l’ennesima professoressa frustrata che gode nel vederli soffrire perché sfoga su loro il suo sentirsi fallita… Si nota che non ho avuto grandi esperienze con i professori?

Ti potresti ritrovare in mezzo a questo circolo vizioso: “sto facendo un qualunque lavoro che non farei mai per pagarmi le spese ma vorrei avere più tempo per partecipare a dei provini o a dei workshop; ma se lascio il lavoro non posso pagare le mie spese, e nemmeno i viaggi per i provini o i workshop. Ma se continuo a lavorare non ho tempo né le energie per sfruttare il mio potenziale, ecc ecc”.

La testa frulla e rifrulla su questi pensieri. E ti senti soprattutto sola. Ti senti l’unica in questa situazione. Certo, poi vai su Instagram e pensi: guarda come sono volenterosi, bravi, fortunati e belli gli altri. Guarda quanto successo che hanno. In un giorno qualunque però ti compare una storia di un certo Alfonso Bergamo, giovane regista cinematografico, che ricerca professionisti o amanti del mondo del cinema per creare una Community.

Una Community? Quindi mi volete dire che c’è gente come me? Esiste un posto (virtuale) dove poter chiedere consigli, parlare dei propri intoppi di carriera, confrontarsi, sfogarsi, consolarsi, insomma non essere soli? Esatto, si chiama Recitazione Cinematografica. Stando a quello che si dice nella home del loro sito è proprio un “rifugio nel mondo del cinema, dove attori emergenti e affermati si incontrano, si ispirano e crescono insieme. Qui, ogni voce conta e ogni esperienza arricchisce”.

Siano lodati i Santi Louis e Auguste Lumière! Tramite questo gruppo ho avuto modo di parlare e ascoltare tantissimi ragazzi e ragazze (di età svariatissime, ma nell’animo siamo sempre giovani): c’è chi ha deciso di cambiare la propria vita a 40 anni, vendere la propria attività ed inseguire il proprio sogno; chi ha avuto pessime, davvero pessime, esperienze con le Agenzie; chi ha da mantenere i figli ma non vuole abbandonare l’obiettivo di fare Arte.

Perché di questo si tratta, sotto sotto: di Arte. Quando sono in contatto con questa Community mi ricordo che l’Arte non ha età, o provenienza geografica, o limiti se non quelli umani, e che tutte le esperienze hanno valore. L’arte, come anche Recitazione Cinematografica, è fatta di persone, di vite, di rapporti e di incontri. Sul loro sito potete trovare un’enorme varietà di contenuti, da monologhi o dialoghi da poter interpretare come esercizio fino a diari interiori di attori e attrici che raccontano sé stessi.

Piccolo segreto: hanno pure un gruppo Whatsapp! Se vi sentite artisti, ma persi nella tempesta della vita, venite a scaldarvi l’animo in questo rifugio! Aspettate, venite anche se siete professionisti di successo eh, se volete dirci come si fa, siamo tutt’orecchi!

Elena Romagnoli, classe ’92, cresce in Toscana dove inizia a recitare durante gli anni del liceo in teatri locali. Consegue la Laurea all’Università di Firenze in Lingue, sua altra passione, continuando a lavorare in numerose produzioni teatrali tra cui “Gnicche – Brigante Gentiluomo” regia di Uberto Kovacevich (portato all’Expo 2015 a Milano) e “Sogno di una notte di mezza estate” regia di Francesco Polizzi. Si diploma all’Accademia di Arte Drammatica “Cassiopea” di Roma. Attrice nel cortometraggio “I Remember When That Happened”, “Il Soffio” (premio al miglior film nel festival “Teatro Patologico”) e “Lia non deve morire” di Alfonso Bergamo. Esordisce nel suo primo lungometraggio, “Garbage Man” con la regia di Alfonso Bergamo nel 2023, affiancando il David di Donatello Tony Sperandeo e i due attori americani Randall Paul e Craig Peritz. Quando non è impegnata sui set pubblica articoli sul Cinema, insegna Inglese e Dizione italiana.

https://www.recitazionecinematografica.com/#gsc.tab=0

Commenta per primo

Lascia un commento

L'indirizzo email non sarà pubblicato.


*