Perugia, continuano gli appuntamenti in omaggio a Pina Bausch
Dopo il successo della celebre Nelken Line di Pina Bausch, riprodotta da oltre 150 persone ai Giardini Carducci di Perugia lo scorso 5 maggio, prosegue il progetto PINA TODAY in omaggio alla rivoluzionaria artista, curato da HOME Centro Creazione Coreografica insieme al Teatro Stabile dell’Umbria, nell’ambito della rassegna multidisciplinare Smanie di Primavera.
Sabato 11 maggio, al Teatro Morlacchi alle ore 17.30, “In cerca del gesto: la vita nel teatro danza di Pina Bausch”, incontro con Andres Neumann, professionista dell’industria creativa e culturale e produttore con un’esperienza di quasi mezzo secolo nel campo degli scambi culturali internazionali, co-produttore di tre opere di Pina Bausch e tuttora collaboratore con il Tanztheater Wuppertal. L’appuntamento, ideato e condotto da Carla Di Donato, è volto a riscoprire la contemporaneità assolutamente vitale dell’opera di Pina Bausch attraverso la visione e l’analisi di un percorso ragionato di documenti inediti o rari provenienti dall’archivio Andrés Neumann, introdotti, commentati e dialogicamente investigati dal duo Neumann-Di Donato.
Carla Di Donato, studiosa, giornalista e dottore di ricerca in Arti dello Spettacolo, è curatrice per HOME e il Teatro Stabile dell’Umbria del progetto formativo Il corpo che danza, giunto quest’anno alla terza edizione.
Lunedì 13 maggio, alle ore 21, al Cinema Postmodernissimo, la proiezione del documentario “Pina Bausch a Roma” (durata 58’, anno 2016), con la regia di Graziano Graziani, produzione Riccione Teatro e Archivio Teatrale Andrés Neumann/Il Funaro Centro Culturale (Pistoia).
Il film ripercorre l’esperienza di Pina Bausch nella città eterna a cui dedicò due spettacoli indimenticabili, Viktor (1986) e O Dido (1999). Attraverso un intreccio di preziose testimonianze – da Matteo Garrone a Mario Martone, da Vladimir Luxuria a Ninni Romeo, da Leonetta Bentivoglio a Andrés Neumann, da Maurizio Millenotti a Claudia Di Giacomo fino alla famiglia rom Firlovic – riemerge così la Roma insospettabile di Pina Bausch, una città autentica e assolutamente anticonvenzionale. : una Roma quotidiana, scandita da pranzi in trattoria, incursioni in sale da ballo popolari e passeggiate al mercato della frutta; una Roma underground, distesa nelle sue periferie multietniche, conosciuta grazie a ripetute visite in campi rom e a sopralluoghi notturni in locali transgender e circoli di cultura omosessuale. A seguire, l’incontro con Graziano Graziani in dialogo con Carla Di Donato.
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