La proposta musicale dell’Umbria Ensemble per un weekend alla scoperta del giovane Mendelssohn e del dialogo tra musica e architettura

La proposta musicale dell’Umbria Ensemble per un weekend alla scoperta del giovane Mendelssohn e del dialogo tra musica e architettura

di Antonella Valoroso
La storia è nota – forse non a tutti, ma senz’altro agli addetti ai lavori – un giovanissimo e talentuoso musicista tedesco, proveniente da un’ottima famiglia di intellettuali, scienziati e banchieri tedeschi, vuole dedicare una composizione originale come regalo di compleanno ad un amico che è anche il suo insegnante di violino. Il festeggiato era Eduard Rietz che il 17 Ottobre 1825 avrebbe compiuto ventitré anni; l’amico, ed allievo violinista, rispondeva all’anagrafe al nome di Jakob Ludwig Felix Mendelssohn Bartholdy, e in quell’ottobre del 1825 aveva appena sedici anni.

La composizione originale – e di un’originalità che lascerà un segno in tutta la storia della musica – era l’Ottetto per Archi in Mib Maggiore, op.20 che il critico musicale Conrad Wilson definì “uno dei miracoli della Musica del XIX secolo”. L’Ottetto che il giovane Mendelssohn completò rapidamente alla vigilia del compleanno dell’amico, senza mai peraltro apportarne significative trasformazioni, segna un passaggio decisivo nella vicenda creativa del compositore e in quella più generale delle forme musicali: l’Ottetto, infatti, insieme alla quasi coeva Ouverture del “Sogno di una Notte di Mezza Estate” definisce il momento di passaggio dal Mendelssohn camerista al sinfonista; e, parallelamente, resta un esemplare modello di riferimento per l’organico di doppio Quartetto d’Archi.

Un brano di grande repertorio, ma di non altrettanto facile e felice diffusione.

Questo fine settimana l’UmbriaEnsemble offre una doppia opportunità per immergersi in questa dimensione d’ascolto fantastica e sempre trascinante per la guizzante energia del giovane genio.

Venerdì 4 Agosto, a Città della Pieve, in Piazza Plebiscito (Cattedrale dei SS. Gervasio e Protasio, in caso di maltempo) con il Concerto voluto e organizzato dall’Associazione Beata Colomba, con il Patrocinio del Comune di Città della Pieve; e Sabato 5 Agosto, a Perugia, presso il Convento di Monteripido, per l’ultimo appuntamento con la V Edizione de “I Concerti del Tramonto” ideati e realizzati da UmbriaEnsemble in collaborazione con Assessorato alla Cultura del Comune di Perugia, Casa Monteripido, Ministero della Cultura, Regione Umbria e Sviluppumbria.

La notte d’estate si accende dei lampi della immaginifica commedia shakespeariana che ispirò in quegli stessi anni il giovane Mendelssohn, grazie agli archi dell’UmbriaEnsemble (Birgitte Staernes, Angelo Cicillini, Cecilia Rossi, Silvia Alessio, Violini; Luca Ranieri, Vincenzo Pierluca, Viole; M. Cecilia Berioli, Katie Bruni, Violoncelli). Una conclusione ideale per l’edizione 2023 de I Concerti del Tramonto.

Domenica 6 Agosto la violinista norvegese Birgitte Staernes, insieme con la viola di Luca Ranieri, sarà inoltre protagonista dell’ultimo appuntamento di questo intenso fine settimana con UmbriaEnsemble. La maestosa e scenografica Villa del Boccaglione, a Bettona, diventerà un insolito ed accattivante teatro per un Concerto che dall’alto di una impalcatura – appositamente allestita – ci porterà lontano, ad esplorare le significative e recondite connessioni che legano Musica e Architettura.

Il Concerto prende spunto dalle sapienti ed affascinanti architetture bachiane per accompagnare il pubblico in una piacevole e non banale riflessione sulla creazione e costruzione dell’Opera d’Arte; sulla sua attualità e conservazione attraverso le diverse generazione che, (ri)vivendola, sono chiamate a prendersene cura. L’evento è organizzato in collaborazione con Ministero della Cultura, Soprintendenza Archeologia, Belle Arti, Paesaggio dell’Umbria, Comune di Bettona, Regione Umbria e Sviluppumbria.

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