
(UJ.com3.0) SPELLO – Leonardo Trementozzi è il vincitore del concorso per l’ideazione e creazione del logo dell’associazione Hispellum. Questa mattina si è svolta nella Sala dell’Editto la cerimonia di premiazione che ha visto coinvolti gli alunni della scuola secondaria di primo grado del Galileo Ferraris. In gara ben 64 opere selezionate dalla giura composta da Antonio Luna, Laura Bosi, Alberto Falcinelli, Roberta Pinti e Federico Battistelli che hanno scelto il bozzetto di Leonardo che rappresenta il volto della figura umana che si trova nel pavimento a mosaico della villa romana di Sant’Anna. Le opere in gara erano talmente belle che l’associazione Hispellum ha deciso di premiare anche altri 10 alunni a pari merito: Valerio del Bianco, Lorenzo Trementozzi, Francesco Trementozzi, Ilde De Gaetano, Giacomo Vannoni, Giovanni Roani, Sofia Ciancaleoni, Alessandro Magarini, Chiara Pantalla e Elisa Argenti.
“Ringrazio la dirigente scolastica Maria Grazia Giampè – ha spiegato il presidente dell’associazione Hispellum Umberto Natale – per aver subito accolto e condiviso questa iniziativa, e il professore di arte e immagine Armando Olivieri per aver coordinato il progetto”.
La dirigente scolastica Maria Grazia Giampè ha evidenziato come “questa iniziativa abbia permesso ai ragazzi di visitare la storia attraverso lo sguardo sulle opere del territorio dove vivono”, mentre il sindaco Sandro Vitali ha ricordato la nascita della manifestazione Hispellum “che abbiamo scelto di potenziare perchè esistono poche rievocazioni dedicate al mondo romano in Umbria. Vorrei sottolineare che la manifestazione non è solo un evento ludico, ma anche storia, ricerca scientifica e tradizione”.
La storia di Spello romana è stata introdotta da Claudia Cruciani, mentre Giacomo Bistocchi ha annunciato che la città di Spello parteciperà il 21 aprile alla sfilata del “Natale di Roma” con la Legio XXII.
Il vice sindaco Antonio Luna ha concluso spiegando i criteri della scelta del logo dell’associazione Hispellum: “Più che un monumento, abbiamo scelto l’uomo, il volto che ha contribuito a rendere grande il periodo romano della nostra città, e soprattutto che è in grado di produrre emozioni”.
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