
Cultura: Agrigento capitale italiana della cultura per il 2025
Il dossier premiato fra le dieci città finaliste include anche l’isola di Lampedusa
Agrigento è stata nominata Capitale italiana della Cultura per il 2025. A darne l’annuncio ufficiale è stato il ministro della Cultura, Gennaro Sangiuliano, leggendo la motivazione al Collegio Romano sede del Mic.
Il dossier della città siciliana – che ospita la Valle dei Templi e ha dato i natali a Luigi Pirandello e, nella sua provincia, a Leonardo Sciascia e Andrea Camilleri, include nel suo progetto anche l’isola di Lampedusa.
Agrigento, inclusa fra le dieci finaliste esaminate dalla giuria presieduta da Davide Desario subentrato un paio di settimane fa a Mario Sechi chiamato ad altro incarico istituzionale, ha superato la concorrenza di Aosta, Assisi, Asti, Bagnoregio, Monte Sant’Angelo, Orvieto, Pescina, Roccasecca, Spoleto.
Il titolo di Capitale italiana della cultura è conferito per la durata di un anno. La prima città ad aggiudicarsi il riconoscimento fu Mantova nel 2016, poi Pistoia (2017), Palermo (2018) e Parma nel 2020, prorogato anche nel 2021 a causa della pandemia. Lo scorso anno Procida, nel 2023 Bergamo e Brescia. Nel 2024 sarà Pesaro.
“Complimenti ad Agrigento proclamata Capitale italiana della cultura 2025 – commenta il sindaco di Orvieto, Roberta Tardani – e un grande abbraccio a tutti i colleghi sindaci delle città finaliste che hanno dato prova di progettualità, creatività e visione a testimonianza della ricchezza culturale del nostro Paese che non ha eguali nel Mondo. E non me ne vorranno se la stretta più forte la riservo ai colleghi dell’Umbria che è stata senza dubbio la protagonista di questa “contesa” a significare la rinnovata energia che arriva dalla nostra regione”.
“Orvieto – prosegue – non è Capitale italiana della Cultura ma in questa entusiasmante avventura ha ritrovato un capitale culturale e umano immenso che è il premio più importante che portiamo a casa, frutto del lavoro, della passione e di una nuova consapevolezza della città. Lo abbiamo detto in audizione e lo ribadiamo, questo è un progetto ambizioso ma assolutamente sostenibile e realizzabile, che abbiamo costruito insieme alla città, che guarda ai giovani e al futuro, che ha innescato un processo che vogliamo e dobbiamo proseguire”.
“Come in tutte le competizioni – aggiunge – c’è un solo vincitore e sarebbe ipocrita dire che non c’è amarezza. Ma questo non può offuscare il lavoro che è stato fatto, una sfida nella quale abbiamo creduto convintamente sin dall’inizio malgrado qualche scetticismo iniziale, malgrado gli ultimi giorni che non sono stati affatto facili in cui siamo stati sottoposti a immotivate e ingiustificate pressioni. Orvieto è e resta MetaMeraviglia, il nostro punto di arrivo ma sopratutto di partenza verso nuovi traguardi che continueremo a inseguire con la forza e l’entusiasmo che ci contraddistinguono. Grazie a tutti coloro che ci hanno accompagnato in questo viaggio, grazie a tutti i cittadini che ci hanno sostenuto in questi mesi, è stato ed è un privilegio potervi rappresentare. Grazie Orvieto!”.
Il sindaco di Spoleto,Andrea Sisti, insieme all’assessore Danilo Chiodetti e alla dirigente Roberta Farinelli, era presente alla cerimonia che si è svolta nella Sala Spadolini del Ministero.
“Facciamo innanzitutto i complimenti ad Agrigento e al sindaco, Francesco Miccichè per il risultato ottenuto e a tutte le città finaliste che con noi hanno vissuto questa esperienza entusiasmante – sono state le parole del sindaco Sisti – Il lavoro che abbiamo svolto, come già detto in passato, non andrà perso perché il dossier “La cultura genera energia” è un progetto di prospettiva che interessa il futuro della nostra città e del nostro territorio.
Il nostro progetto è contenuto nella strategia di mandato, dove ogni opera ed evento viene declinata. Ovviamente avremmo voluto ottenere il titolo di Capitale italiana della cultura, ma come ho sempre detto per noi il lavoro è solo iniziato. Le qualità messe in campo, l’abnegazione dimostrata dal gruppo di lavoro interno e dal Comitato tecnico scientifico che ci ha affiancato ci impegna ancor di più a realizzare tutti i progetti.
Ringrazio l’assessore Chiodetti e la dirigente Farinelli, tutti i dipendenti del Comune che, insieme a loro, non si sono risparmiati, i membri del Comitato tecnico scientifico che hanno fornito un apporto importante nella stesura e nella condivisione del dossier. Ci sono sfide che possono essere vinte o meno, ma il lavoro che si compie nel tentativo di raggiungere un obiettivo resta ed è il valore più vero e importante che ci portiamo a casa”.
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